A cura della Redazione

San Giorgio a Cremano sarà la prima città italiana ad avere una strada intitolata ai “Martiri di Pietrarsa”. La Prefettura ha dato il suo nulla osta, sentita la Società Napoletana di Storia Patria e la Sovrintendenza, alla modifica del nome dell’attuale via Ferrovia, una strada centralissima nei pressi di piazza Massimo Troisi. La richiesta era stata inoltrata nel 2014 in seguito l’approvazione di una delibera di giunta comunale proposta dall’assessore Pietro De Martino e nelle prossime settimane il sindaco Giorgio Zinno, nel corso di una cerimonia ufficiale, svelerà la nuova targa toponomastica.

“Abbiamo voluto ricordare in questo modo deferente ma concreto – spiega Zinno – i quattro operai uccisi durante uno sciopero il 6 agosto 1863, poco dopo l’Unità d’Italia, a poche decine di metri da San Giorgio a Cremano, nell’opificio di Pietrarsa. Fare memoria del passato per costruire un futuro migliore per noi è fondamentale, per questo vogliamo tramandare alle nuove generazioni nomi oggi praticamente sconosciuti: Luigi Fabbricini, Aniello Marino, Domenico Del Grosso, Aniello Olivieri, sui quali venne dato all’esercito ordine di sparare su richiesta del proprietario della fabbrica. Il diritto al lavoro, la libertà, la dignità personale: valori che venivano difesi da quegli operai e che noi vogliamo continuare a difendere anche centocinquant’anni dopo. ”

Con l’Unità d’Italia la principale azienda siderurgica del Paese, il Real Opificio di Pietrarsa, gioiello dei re Borbone, venne gradualmente smantellata e gli operai cercarono di opporsi ai licenziamenti protestando e lasciando il proprio posto di lavoro. Il nuovo proprietario della fabbrica chiese l’intervento dei bersaglieri che, varcati i cancelli, armarono le baionette e si lanciarono sugli operai, sparando ad altezza d’uomo: a terra, oltre ai quattro morti (ma secondo alcune fonti furono anche di più) restarono decine di feriti. L’episodio è passato alla storia come “eccidio di Pietrarsa” e solo negli ultimi anni alcune associazioni hanno iniziato a diffonderne il ricordo tra giovani e meno giovani. Per onorare i caduti della prima strage di operai postunitaria, l’Amministrazione Comunale di San Giorgio a Cremano ha quindi deciso di intitolare loro una pubblica via. 

«Mosso da forte desiderio, dopo un anno di personale continuo impegno - spiega De Martino - sono riuscito a dare onore e riconoscimento ai nostri "Martiri di Pietrarsa" intitolando una strada alle vittime del primo eccidio di operai d'Italia, all'indomani della sua unificazione. Operai che pagarono con la vita il loro diritto a difendere il posto di lavoro, a difesa della propria terra contro le ingiustizie sociali. Il nostro è un omaggio in memoria dei nostri avi fucilati a Pietrarsa durante la prima rivolta operaia repressa nel sangue. La riscoperta della nostra storia è un riconoscimento ai nostri eroi del sud, che per tanti anni sono stati volutamente tenuti nell'ombra: nessun testo scolastico ne fa cenno. C'è una pagina della nostra storia che ci impone il dovere di darne massima conoscenza. Intitolare una strada ai nostri martiri è per me rendere giustizia a quell'atto infame, perpetrato dalla tracotanza del potere dell'epoca che aveva l'unico obbiettivo di spogliare gli abitanti del Sud di ogni sua ricchezza, morale, materiale, intellettuale».