A cura della Redazione

Uno studio nato da un contenzioso con cinque aziende permetterà dal prossimo anno di tagliare la tassa sui rifiuti a molte aziende di Poggiomarino. E la “sforbiciata” sarà piuttosto importante perché secondo le previsioni varierà dal 50 al 60% rispetto alla cifra attualmente pagata: dunque vorrà dire abbassare di molto la pressione fiscale sulle ditte poggiomarinesi e favorire gli investimenti.

Per quest’anno beneficeranno del provvedimento 5 imprese che avevano un contenzioso con il Comune, ma dal 2016 le novità in termini di imposte e tasse saranno aperte a tante altre ditte del territorio. «Siamo riusciti a raggiungere un importante accordo con cinque grandi società commerciali di Poggiomarino che negli anni pregressi avevano presentato ricorso alla Commissione Tributaria - spiega l’assessore ai Tributi, Mariangela Nappo - L’accordo prevede un consistente risparmio sulla tassa rifiuti per le ditte con superfici ad uso promiscuo, quindi dove si producono sia rifiuti ordinari che rifiuti speciali. Fino ad oggi nei confronti di queste società veniva applicata una percentuale di abbattimento forfettaria sul totale, ora invece grazie ad uno studio approfondito della questione, ad un esame dell’orientamento giurisprudenziale e delle ultimissime risoluzioni ministeriali, nonché al censimento effettuato dall’Ente ed al confronto con le planimetrie depositate dalle ditte, siamo riusciti ad effettuare un importante abbattimento sul totale da pagare, sempre nel rispetto della normativa vigente. L’accordo per il pregresso - continua l’assessore Nappo - riguarderà solo le società che hanno presentato ricorso, mentre a partire dall’anno i corso ne beneficeranno tutte le ditte con le medesime caratteristiche. Sono davvero soddisfatta dell’accordo raggiunto, le nostre realtà imprenditoriali vanno incentivate, soprattutto in questo difficile momento storico, l’economia ed il lavoro vanno incentivati ed una amministrazione comunale deve essere al fianco delle attività che muovono l’economia del paese e danno lavoro ai cittadini».