A cura della Redazione
Raffaella Forgione (foto), assessore a Pompei ancora per due giorni, ha chiarito indirettamente, con un post, il giallo dell’assenza del responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pompei in fase di sopralluogo preliminare relativo alla delibera di somma urgenza per opere di messa in sicurezza su tre tratti di via Ripuaria. Il verbale di delibera in questione è stato redatto dal tecnico inviato dal Genio Civile di Salerno, Giancarlo Giordano, e controfirmato da un funzionario del Comune di Scafati e dal consigliere comunale Robetti, delegato per l’urbanistica. "Oggi ho avuto conferma di aver avuto ragione ad inviare la segnalazione alla Procura per la via Ripuaria - scrive la Forgione sulla sua pagina Facebook". La rivedremo a Pompei in funzioni professionali dal momento che ha vinto un concorso di restauratrice presso il Ministero dei Beni Culturali. "Le mie perplessità sui verbali e sulle tipologie d´interventi, condivise con l´ingegnere Fiorenza, che ha firmato con me l´integrazione alla segnalazione inviata alla Procura e anche all´ANAC, sono evidentemente state recepite dal Genio Civile - prosegue la Forgione - visto che ha comunicato con nota protocollo 4409 del 16.02.2015 le necessarie modifiche a quanto in precedenza aveva affermato". Conclude la combattiva assessora di Pompei, che spiega di seguito, dettagliatamente, quali sono i lavori pubblici che dovranno essere messi in cantiere per la sicurezza di via Ripuaria. I pali devono essere alti 14 metri e non 6 metri come aveva stimato il geometra Giordano. L´intervento non riguarda solo tre punti ma ampi tratti (”l´ho scritto non so quante volte", precisa la Forgione). Non bastano 60 mila euro ma ce ne vogliono ben 325.000 per un primo lotto e 187.500 per il secondo. Precisiamo che noi, pur non essendo della materia, avevamo parlato di “toppa” riguardo all’intervento programmato dal Genio Civile. “E´ chiaro che il Genio Civile non dichiarerà mai nei verbali che la problematica non è dovuta a "ingrossamento" del fiume o alle ultime alluvioni perché dovrebbe ammettere che in questi anni non ha fatto nulla per rimediare”. Spiega l’assessore di origine napoletana che si dichiara giustamente soddisfatta per avere mantenuto ferma la sua posizione rispetto alla questione, insieme all´ingegnere Fiorenza, e non essersi lasciata incantare dai 60 mila euro, deliberati in somma urgenza da Giordano e compagni, considerato che alla fine è riuscita ad ottenerne ben 512.500. “Non basteranno per risolvere la problematica, in ogni caso direi che è un buon risultato”. Conclude l’assessore all´urbanistica di Pompei, a cui deve essere dato il massimo riconoscimento dell´ottimo lavoro nell’interesse della cittadinanza, specie della periferia sud della città mariana. Da parte nostra restano in piedi tutte le nostre considerazioni che continuiamo a ritenere fondate. Inoltre, in primi, la cittadinanza reclama trasparenza dall’Amministrazione del sindaco Uliano, specie su fatti seri come quelli della sicurezza in via Ripuaria. Non è possibile che, per venire a conoscenza delle notizie che riguardano il lavori pubblici di messa in sicurezza, i cittadini debbano consultare i social network degli assessori. In subordine, a questo punto, resta oscuro il ruolo e la presenza (sia come tecnico che come politico) del consigliere comunale di maggioranza (ingegnere Alberto Robetti) in fase di delibera di somma urgenza. Uliano farebbe bene a fare al più presto chiarezza in materia. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2