A cura della Redazione
Ignoti hanno dato fuoco, durante la notte (tra venerdì 23 e sabato 24 gennaio) agli stuoini posti davanti alla porta d’ingresso di cinque appartamenti di un palazzo del centro storico della Pompei moderna. Ci riferiamo alla via Colle San Bartolomeo dove si trova la clinica privata “Maria Rosaria”. Per chi conosce la zona è risaputo che il quartiere è (a parte la clinica) residenziale, in quanto abitato prevalentemente da un ceto d’utenza medio alta (ci sono diverse ville di medici). Ne deriva che si tratta di un quartiere in cui non sono frequenti gli atti vandalici. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno accertato la dinamica dell’episodio, dovuto presumibilmente all’utilizzo di materiale infiammabile (forse benzina) perché in un contenitore della spazzatura, sito giù al palazzo dove si è verificato l’episodio, sono state trovate alcune bottiglie di plastica vuote, sporche di combustibile. I militari hanno avviato una breve indagine e fatto domande di rito alle vittime del gesto intimidatorio ed a gli altri inquilini del palazzo con lo scopo di scoprire se dietro c’è una lite tra condomini o, comunque, una questione intervenuta tra vicini per futili motivi, dal momento che è stata ipotizzata come più probabile la possibilità di un dispetto tra vicinato. L’episodio, peraltro, non ha comportato danno alle cose o alle persone (si sono solo annerite per il fumo, ma non bruciate, le cinque porte d’ingresso). Non sembra ci siano gli estremi per reputarlo un atto vandalico o addirittura intimidatorio. Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco ma solo casualmente. Sono stati chiamati da un altro inquilino dello stesso palazzo per un episodio collaterale. Pare che un anziano signore fosse rimasto fuori di casa a causa della serratura di sicurezza che non si voleva aprire. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2