A cura della Redazione
Gli interventi di restauro e di allestimento della Palestra Grande la faranno diventare una magnifica area all’aperto per l’esposizione degli affreschi di Moregine ed altre iniziative dello stesso genere. Altre iniziative della Soprintendenza di Pompei riguardano gli scavi nel fondo privato Iozzino, che è sito nel centro città moderna. In esso sono stati portati recentemente alla luce interessanti reperti della Pompei pre-romana. Inoltre una convenzione tra il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e la Finmeccanica consentirà di utilizzare congegni elettronici all’interno del sito archeologico di Pompei che saranno in grado di prevenire i crolli di muri per il prossimo futuro. Basterebbero questi tre esempi per rendersi conto dell’impegno che è stato messo in campo nell’ultimo periodo per risalire la china dal crollo della Schola Armaturarum e ripartire alla grande nella gestione del famoso sito vesuviano, dove si richiede in primis di mettere in campo entro il 2015 le opere di restauro e messa in sicurezza programmate con il Grande Progetto Pompei, che dovranno anche passare a pieni voti il collaudo previsto. La gestione Osanna - Nistri degli scavi archeologici di Pompei, che risulta dai dati ufficiali presentati nella conferenza stampa di giovedì 22 gennaio, a quanto pare funziona. All’attenta direzione dell’attribuzione degli appalti di lavori pubblici, al loro svolgimento ed all’efficace analisi semestrale sulla quale Nistri ha relazionato in commissione parlamentare, corrispondono positivi risultati sul piano della tutela, del restauro parziale del parco archeologico, relativamente ai lavori finanziati con fondi interni, delle iniziative per la sua valorizzazione e per i progetti in campo. Osanna ha avuto modo, nel corso della conferenza stampa, di dimostrare, dati alla mano, che i risultati gestionali della valorizzazione hanno avuto un miglioramento. Le visite dei turisti sono cresciute del 10 per cento. Dato che complessivamente ha consentito alla soprintendenza di incassare 21 milioni di euro che saranno impiegati in ulteriori iniziative di tutela e di restauro del sito. Altro dato presentato dal tandem di comando della direzione degli scavi di Pompei come un successo di gestione (nonostante sia contestato dai sindacati) è la convenzione con Ales che ha consentito di acquisire nuove forze operative (30 funzionari e 30 custodi per garantire un’offerta turistica più ampia). Infine la ripresa degli spettacoli nel Teatro Grande degli scavi di Pompei. Osanna ha annunciato un grande cartellone per l’estate 2015. Anche sul piano delle opere per il Grande Progetto Pompei, Nistri è ottimista ma non fa una previsione per la spesa integrale dei 105 milioni di euro entro il 2015 perché i tempi delle gare, tra eventuali ricorsi, contrasti interni allo svolgimento della gara e chiarimenti procedurali sono imprevedibili. Al momento il dato ufficiale è di 3 cantieri conclusi, 9 cantieri attivi, 6 gare aggiudicate e 13 gare in corso, a parte i piani operativi tra i quali quello fondamentale di capacity building si è concluso mentre è allo stato avanzato il piano della conoscenza. Il piano della sicurezza è ancora nella fase iniziale. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2