A cura della Redazione
A che punto è l’operazione di ampliamento del mercato settimanale? A che cosa punta la vertenza aperta da un gruppo di commercianti che vorrebbe un parcheggio al posto dell’ampliamento dell’area? Quali diritti di contrattazione con il Comune hanno costoro, considerato che sono da considerarsi “clienti” e non “utenti”? La seconda qualifica compete invece ai cittadini di Pompei, che hanno un loro quartiere popolare privato dei diritti di agibilità, per un giorno la settimana ed a fronte di un servizio oggettivamente scadente, che crea inoltre grossi problemi ai commercianti locali, e per di più è fonte di pericolo per i suoi frequentatori. Ogni questione amministrativa (specie gli appalti) ha necessità di essere approfondita. Per questo motivo si richiedono frequenti pareri ad esperti (interni o esterni, ufficiali e non). Va riconosciuta la prudenza di questo modo di operare ma essa non deve riguardare le iniziative urgenti. Il rischio è che un merito si tramuti nell´opposto. Si ricorda, inoltre, che la categoria dei dirigenti conserva la memoria dei provvedimenti in corso, anche perché Pompei non può restare ferma quando cambia l’Amministrazione, soprattutto quando è in gioco la sicurezza dei cittadini. E’ il caso dell’area di via Aldo Moro dove si svolge il mercato settimanale. Attività commerciale periodica a cielo aperto giudicata, fin dall’inizio, inadatta ed insicura da numerose relazioni tecniche dei vigili urbani. Sulla base di questo assunto (a parziale soluzione del problema, che resta grave) è stata individuata un’area contigua su cui spostare (dopo i lavori pubblici conclusi da tempo) alcuni banchi di vendita. Lo scopo dell’operazione di trasloco è di lasciare una parziale percorrenza al traffico a quattro ruote di via Aldo Moro al fine di creare un percorso di fuga (e/o di emergenza). Non bisogna dimenticare che Pompei è in zona sismica ad alta pericolosità. Basta almeno ricordare ai lettori gli episodi (incredibili per un paese civile) di ambulanze ferme ai margini del mercato in attesa che i malati gravi fossero trasportati a braccia tra i banchi dei vendita. A questo punto non è il caso di inoltrarsi nella palude della politica locale, che pare abbia contaminato anche i commercianti del mercato settimanale, lasciando aspettative o delusioni a seconda del cavallo. Né è compito della cronaca indagare su eventuali arretrati di tasse di occupazione di suolo (che potrebbe essere materia di spending review). Il tema principale riguarda l’allestimento dell’area ristrutturata seguendo l’indirizzo originario di metterla al servizio della dislocazione dell’utenza commerciale, riconfigurando un servizio complessivo migliore di mercato settimanale che assicuri più sicurezza ai frequentatori. L’iniziativa, partita sotto il governo di Claudio D’Alessio, dopo alcune interruzioni dei lavori era stata annunciata al via dal commissario prefettizio Aldo Aldi. Ne deriva, a conti fatti, che l’inaugurazione della nuova area di mercato è in ritardo di almeno sei mesi. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2