A cura della Redazione
La comunità parrocchiale di Terzigno ha vissuto un´altra memorabile esperienza religiosa ai piedi dei Pirenei e precisamente a Lourdes. Un bel gruppo di pellegrini guidati dal reverendo don Antonio Fasulo nonostante i tempi di crisi è andato piedi della Signora di Lourdes a chiedere con animo pio grazie ed intercessioni per loro e per tutta la comunità. Il gruppo, già affiatato perché prodigo in molte iniziative parrocchiali comunitarie, ha vissuto tre giorni intensi di emozioni sulle orme di S. Bernadette Soubirous. Lourdes, meta di pellegrinaggi per le apparizioni mariane, è luogo di incontro per molti malati e credenti che ogni giorno si recano in questo luogo Santo per chiedere aiuto e invocare con le proprie preghiere la Madonna. È proprio questo ciò che colpisce un credente che per la prima volta visita questi luoghi, una marea di persone che durante i riti Santi diventa oceano e in nome della fede è bello constatare che non esistono lingue e dialetti ma esiste solo la lingua universale dell´amore. Ciò che impressiona è quel sentimento di fede e pace che si percepisce nel silenzio, senza chiacchiere inutili senza distrazioni vane, perché ognuno è lì per la Madonna, ognuno è lì per pregare, per chiedere una grazia, ringraziare o semplicemente per aiutare. Infatti, la solidarietà è un elemento caratterizzante di questa esperienza . I numerosissimi volontari che aiutano i malati sono la testimonianza concreta della fede: amore per il più debole, per il prossimo e verso Cristo. Pregando in questo contesto ci si rende conto di quante persone sono supportate da una fede pregnante che ti catechizza ed annulla il tuo io egoistico facendoti amare senza se e senza ma il prossimo. Un´esperienza che genera umanità con un calore come quello che senti dopo che hai fatto il bagno nell´acqua sorgiva della grotta, e che ti porti dentro per il resto della tua vita, colmo di serenità. Dopo un´ esperienza vissuta a Lourdes ascolterai la tua coscienza e, con animo sereno comprenderai ciò che Dio ti chiede aprendoti alla misericordia. Giuseppina Fabbrocini