A cura della Redazione
E’ partita in parlamentare la richiesta di una legge per Pompei che tenga conto dei costi che la società civile locale affronta per provvedere all’accoglienza di turisti che giungono numerosi da tutto il mondo (raddoppiando quasi la popolazione residente) per visitare un sito archeologico di pregio eccezionale. Il sindaco Nando Uliano ne ha parlato a Montecitorio a margine dell’incontro istituzionale “I Sindaci d’Italia nell’Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese”. Il dibattito è stato coordinato da Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, ed ha visto la partecipazione di oltre seicento sindaci provenienti da tutta Italia. Welfare, ambiente, accoglienza agli immigrati e tagli ai trasferimenti governativi sono solo alcuni dei problemi che i Comuni hanno affrontato. Al termine, il sindaco Uliano ha incontrato la Boldrini per illustrare le problematiche del centro mariano, destinando un’attenzione particolare alle criticità che investono gli scavi di Pompei (ogni giorno nell´occhio del ciclone) ed alle iniziative per la loro tutela. Il numero uno della Camera ha, inoltre, manifestato la propria volontà di venire a Pompei. Desiderio che Uliano ha accolto con entusiasmo, predisponendo già gli atti per una visita ufficiale. «Quello di oggi è stato un incontro fondamentale per tutti noi sindaci presenti. Destinatari delle istanze dei cittadini che chiedono risposte alle loro esigenze quotidiane - ha sottolineato Uliano -. Purtroppo i Comuni italiani, grandi o piccoli, affrontano tagli inauditi alle risorse destinate dal Governo centrale. Detti tagli arrivano a gamba tesa sui bilanci comunali, creando non poche difficoltà agli amministratori locali e mettendo a repentaglio l’erogazione dei servizi più elementari. I sindaci non riescono più a rispondere alle richieste dei cittadini riguardanti l’assistenza sociale, il mutuo sulla casa ed altre problematiche legate alla povertà degenerante - ha proseguito -. Non c´è bisogno di sondaggi per capire che oramai i sindaci non riescono a fare più di dieci passi consecutivi. E’ una tendenza che deve essere invertita il più presto possibile. Gli enti locali - ha concluso Uliano - non possono essere più lasciati da soli, in trincea». MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2