A cura della Redazione
Martedi 2 settembre, prima un passaparola poi la conferma che ha lasciato tutti sgomenti per la ferale notizia della dipartita di Don Vito, il nostro Don Vito, parroco della chiesa madre di Terzigno per più di otto lustri. Generazioni hanno trovato in lui solido riferimento spirituale e morale. Prete, monsignore, talvolta autoritario ma sempre paterno, ha saputo coltivare ben quattro vocazioni incardinando in esse valori cristiani esemplari come quella di Don Salvatore Bianco, Don Arcangelo Iovino, Don Carmine Pagano nonché del compianto Don Angelo Giugliano. Si è molto prodigato per inculcare nei più giovani valori morali sani, allontanandoli da devianze malavitose. Carattere autorevole, ha lavorato non poco per la crescita cristiana della popolazione, condizionando anche la vita politica cittadina alla fine degli anni Settanta, poco più che quarantenne. Negli anni Ottanta e Novanta, grazie alle sue capacità relazionali e l´amicizia con l´allora provveditore alle opere pubbliche Martusciello, si è prodigato per dotare la comunità di una chiesa più accogliente. A corredo della chiesa fu realizzato il campo di bocce, sostituito poi con un parco giochi, una sala teatro e un recupero funzionale del vasto cantinato trasformandolo in piscina-palestra. Memorabile è stato il rifacimento della cupola e la ristrutturazione della chiesa con la eliminazione del transetto e la sostituzione del portale. I colori più chiari poi hanno dato lustro valorizzando ulteriormente una bomboniera unica in zona per la sua forma a croce greca che è la chiesa dell´Immacolata Concezione di Terzigno. E´ ancora vivo il ricordo del 1995 quando portò ben 5.200 cittadini a Roma per la benedizione papale del quadro dell´Immacolata, e quasi come segno del destino , si avvalse della collaborazione del reverendo Don Antonio Fasulo oggi insigne sostituto alla guida pastorale della comunità terzignese già da quasi due anni. Infatti Don Vito, per motivi di età e di salute, fu sostituito nell´ottobre del 2012. Egli trovò alloggio presso l´Opera di Padre Arturo a Visciano, della quale è stato prodigo patrocinatore, fino al suo decesso avvenuto durante il ricovero presso la clinica Santa Lucia di San Giuseppe Vesuviano. Don Antonio Fasulo, parroco di Terzigno, interpretando i sentimenti dell´intera comunità parrocchiale si è prodigato affinché il caro Don Vito tornasse per l´ultima volta nella sua Terzigno. La salma, arrivata nel pomeriggio del decesso, è stata meta di pellegrinaggio, carico di mestizia per i ricordi suscitati. In serata c´è stata poi una veglia notturna. I concittadini l´indomani hanno continuato a rendere omaggio all´amico fino al pomeriggio quando è stata concelebrata una messa solenne con più di cinquanta confratelli e presieduta dal Vescovo di Nola Beniamino De Palma. Nell´omelia sono state ricordate le pregevoli virtù con una chiesa colma all´inverosimile e con centinaia di persone all´esterno per mancanza di spazio. Nel ricordo delle autorità , il sindaco ha rimarcato le doti di Don Vito Menna e quante opere ha compiuto nella sua Terzigno, offrendo degna sepoltura nel locale cimitero (con rammarico declinata dalla famiglia) e impegnandosi a intitolare una strada all´amico di tutti. GIUSEPPINA FABBROCINI