A cura della Redazione
Lotta alla corruzione e abbattimento delle barriere burocratiche passano nel campo archeologico, come in altri settori, per la trasparenza delle procedure. Si tratta di un concetto che evidentemente è ben chiaro al vertice del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, tanto è vero che sono state avviate procedure virtuose tese a ridurre i tempi di spesa dei finanziamenti pubblici riservati alle iniziative di restauro negli Scavi di Pompei, combattendo, nel contempo, qualsiasi forma di clientelismo politico e di possibile corruzione di funzionari pubblici. Che cè di meglio, al giorno doggi, della creazione di un portale on line, con i dati sulle gare dappalto (per i fondi da spendere) e degli stati di avanzamenti di cantiere (per i fondi impegnati) con lobiettivo dichiarato di puntare alla trasparenza dellazione amministrativa, in previsione dellaffidamento degli appalti previsti nel Grande Progetto Pompei (G.P.P.)?. La Direzione Generale G.P.P. e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia hanno intrapreso la strada dellopen government con la collaborazione della società Studiare Sviluppo s.r.l., a capitale interamente pubblico. Nasce così il Portale della Trasparenza, accessibile dalla homepage del sito istituzionale della Soprintendenza stessa (www.pompeiisites.org), alla sezione Grande Progetto Pompei, o attraverso il link http://open.pompeiisites.org/ nellambito del più ampio progetto OpenPompei, che poggia la sua ragion dessere su trasparenza e partecipazione. Sulla piattaforma ci saranno i dati dei singoli interventi del G.P.P., a mano a mano che saranno svolte le gare dappalto ed impiegati i fondi di finanziamento. Il Portale della Trasparenza è teso al miglioramento del rapporto tra Soprintendenza ai Beni Culturali e società civile, che dovrà progredire sulla spinta delle esigenze palesate degli operatori e dellinteresse dellutenza turistica. La strada intrapresa è quella dellopen government che comporta il libero accesso ai medesimi dati, fruibili e riproducibili liberamente da tutti. Ne deriva che i cittadini (non ci riferiamo evidentemente esclusivamente ai pompeiani) sono invitati a far pervenire i loro suggerimenti e le loro osservazioni allindirizzo di posta elettronica info@pompeiisites.org, al fine di perfezionare uno strumento virtuale che rappresenta una finestra aperta sullimpiego dei finanziamenti del Grande Progetto. Ma che, allo stesso tempo, è anche un formidabile strumento innovativo di partecipazione costruttiva.
MARIO CARDONE
twitter: @mariocardone2