A cura della Redazione
Furto con scasso nella località Tre Ponti di Pompei. Non è il primo caso di colpi messi a segno da una banda che probabilmente imperversa da tempo nella periferia nord di Pompei. Questa volta i malviventi, che sono entrati nella casa di una coppia di anziani che si era trasferita a Pestum per trascorrere le vacanze di agosto al mare, dovevano avere precise informazioni se sono entrati nella casa muniti di attrezzi e scalpelli per forzare la cassa forte a muro che conteneva il tesoretto di famiglia. Vale a dire ori e preziosi accumulati nel tempo: regali di matrimoni, battesimi e comunioni. Monili, preziosi e argenteria accumulata nel tempo. Orologi e braccialetti indossati solo nelle ricorrenze importanti, proprio per non farli scippare da qualche delinquente. Non a caso, dato che gli anziani coniugi possedevano la “comodità” di una cassaforte a muro che faceva stare più tranquilli, qualche figlio aveva approfittato per lasciare in custodia qualche prezioso per il periodo delle vacanze estive. “Perché nella cassaforte a muro gli oggetti non si possono rubare”. A quanto pare i conti sono stati purtroppo sbagliati perché gli anziani sono stati presi di mira da una banda di delinquenti che, forse, purtroppo non è l’unica che agisce in questi giorni di calda estate a Pompei se è vero che, come nella zona nord, anche in quella sud della città molti garage ed appartamenti privati sono stati presi di mira, spesso per furti di piccola entità che però arrecano gravi danni ai malcapitati, senza contare lo spavento. Relativamente al furto scoperto oggi (19 agosto) si è recata per un primo accertamento la volante della Polizia di Stato di via Sacra a Pompei ma non è stata ancora presentata formalmente la denuncia dai malcapitati anche se la notizia è che i danni sono stati notevoli. “Ci hanno preso tutto”. Ha detto l’anziana signora ai figli, presa da comprensibile malore. MARIO CARDONE