A cura della Redazione
Dopo il commerciante di pesce ubriaco, siamo allennesima bravata notturna di ragazzi a Pompei. Si sono introdotti furtivamente negli scavi archeologici senza sfuggire allocchio magico delle telecamere di sorveglianza e, attraverso le stesse, agli operatori della sala regia. Lunedì 11 agosto, intorno alle 23 circa, gli addetti alla videosorveglianza hanno segnalato, secondo la normativa interna allufficio di coordinamento del servizio di vigilanza del parco archeologico di Pompei, lintrusione di tre soggetti che si sono introdotti abusivamente nellarea archeologica, interdetta al pubblico fuori dagli orari di visita. In questo ultimo caso è stato verificato che limpresa non è altro che una bravata compiuta da tre ragazzi, due italiane e un francese. I tre hanno scavalcato la recinzione in Piazza Esedra, a poca distanza dal posto fisso dei Vigili Urbani. Da quel punto si sono introdotti nel Viale delle Ginestre, inoltrandosi nella pineta che fiancheggia Via Plinio, senza accorgersi di essere sotto controllo diretto. Difatti tutta lilluminazione del viale è dovuta alla telesorveglianza, che in quella specifica area ha unintensità speciale. I custodi, in servizio notturno negli scavi, hanno proceduto al fermo dei tre giovani che non hanno opposto né resistenza né tantomeno hanno cercato di dileguarsi nel buio della notte. Al contrario, sono stati consegnati dal personale di vigilanza interno a quello della locale Polizia di Stato, che li ha condotti presso il Commissariato di via Sacra dove sono stati sottoposti allidentificazione di rito ed alla denuncia all´autorità giudiziaria del tribunale di Torre Annunziata.
MARIO CARDONE