A cura della Redazione
L’incontro al Comune di Pompei tra la commissione tecnica sul regime delle acque del M5S ed il commissario prefettizio Aldo Aldi (foto), sull’argomento che riguarda l’ottimizzazione dei servizi fognari al minor costo di gestione, ha prodotto il risparmio economico stimato intorno ai 100 mila euro l’anno. Il consiglio, offerto con spirito di collaborazione civile da Virginia La Mura (specialista in materia) è semplice come l’uovo di colombo. Ma sono questi gli argomenti che fanno lievitare i costi della macchina comunale senza che nessuno ne comprenda il motivo e, di conseguenza, fanno aumentare le tasse ai cittadini contribuenti. Specie quando (come nel caso in questione) viene a mancare il supporto dell’ufficio comunale competente. Il tutto, sia chiaro, non per assegnare stellette o deplorare comportamenti poco professionali e dispendiosi per la comunità, ma per porre l´accento su un caso di collaborazione “intelligente”, fuori dagli schemi convenzionali, tra il M5S di Pompei e il dirigente della Prefettura che, notoriamente, sostituisce fino alla proclamazione dei risultati amministrativi di maggio l’esecutivo, sciolto dal Prefetto di Napoli per mancanza del numero legale dei consiglieri comunali. Il fatto, poi, che la “collaborazione” di cui parliamo, commentata positivamente dallo stesso Aldi, sia capitata in campagna elettorale, ha reso possibile la seguente dichiarazione di Fabio Liguori e compagni. «L´operato del M5S a Pompei è già realtà ancor prima di essere eletti: abbiamo infatti chiesto e ottenuto che venisse modificato il percorso di un tratto di condotta fognaria per risparmiare ogni anno 100 mila euro di energia elettrica - recita testualmente il loro comunicato elettorale -. Abbiamo intenzione di rivedere l’intero sistema di fognature per ripristinarne la funzionalità e l’efficienza». A noi rimane la cronaca di attestare una collaborazione tra politica ed Istituzione locale che non è la regola, anzi purtroppo capita di rado. E’ necessario, anche, spiegare che l’opzione che farà risparmiare al Comune di Pompei 100 mila ero ogni anno sulla bolletta Enel è legata al tracciato disegnato per le condotte di Pompei, indirizzate verso il depuratore di Castellammare di Stabia (a valle rispetto a Pompei) anziché (come prima) direzionarle a quello di Scafati (a monte) . «Il tracciato, che è risultato più dispendioso, è stato indotto dalla scelta del depuratore in base al comprensorio di appartenenza invece della morfologia del territorio». Ha spiegato il commissario Aldi, commentando che la scelta del depuratore di Castellammare di Stabia consente risparmio di energia elettrica per il semplice motivo che non necessita dell’azione delle pompe di sollevamento delle acque. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2