A cura della Redazione
Riparte la convocazione di assemblee sindacali a causa di una rinnovata protesta dei dipendenti degli scavi archeologici vesuviani. I musei a cielo aperto di Pompei, Oplonti, Ercolano, Boscoreale e Stabia potrebbero restare chiusi nelle giornate di lunedì 19 e giovedì 22 maggio 2014, dalle ore 08,30 alle ore 11.00. I motivi delle convocazioni, a quanto si legge in un comunicato dei sindacati Filp, Cisl e Unsa, sono da addebitare ai ritardi nel pagamento di progetti di produttività e conto terzi oltre che al presunto comportamento antisindacale dall’Amministrazione vesuviana del Ministero dei Beni Culturali. Andranno in discussione tra i dipendenti della soprintendenza di Pompei tutta la materia riguardante la vacanza di contrattazione per il prosieguo dell’accordo per mantenere aperte le tre domus di Marco Lucrezio Frontone, Romolo e Remo e Trittolemo. Ed inoltre, l’organizzazione del servizio che ne deriva, oltre ai relativi pagamenti degli emolumenti speciali collegati ai servizi culturali e amministrativi. E poi, l’attuazione delle regole ministeriali in merito agli orari di apertura del sito e la chiusura settimanale compensativa o (in alternativa) il riconoscimento economico per la sua abolizione insieme all’anticipazione dell’apertura al pubblico di 30 minuti giornalieri. Le sperequazioni dei i carico di lavoro e degli incarichi nell’ambito del personale della medesima soprintendenza. Da quanto annunciato appare evidente che insorgono vertenze sindacali sempre sugli stessi argomenti. Per esempio la Direzione degli Scavi non riesce a trasferire personale di sorveglianza dai siti cosiddetti minori a Pompei, dove è più vasta l’area archeologica da tenere sotto controllo e dove è più consistente il numero delle visite turistiche. Inoltre è forte, specie in questo periodo di maggiore afflusso, la protesta degli operatori a causa del disagio che si arreca continuamente ai visitatori con la convocazione di assemblee nelle prime tre ore di apertura dei cancelli degli scavi archeologici. E’ forte la richiesta di una normativa sulle assemblee sindacali che non danneggi il turismo e l’immagine di Pompei nelle borse turistiche internazionali. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2