A cura della Redazione
Ogni temporale fa cadere un muro della città antica di Pompei. Il MoVimento 5 Stelle espone in conferenza stampa il progetto "Smart" di Mariano Peluso (consigliere della V Municipalità di Napoli) che propone di applicare un sensore alle strutture murarie, capace d’inviare, in anticipo su un probabile crollo, un sms di allarme ad una stazione di controllo che potrebbe essere il posto fisso dei custodi, una ditta di restauri incaricata per gli interventi urgenti o anche un pompeiano volontario che mette la sua opera a disposizione della collettività per salvare il patrimonio culturale. Il sito archeologico di Pompei è ogni giorno a rischio non solo per i crolli e l´incuria, ma anche a causa di un apparato di gestione che va modernizzato con tecnologia all’avanguardia, dove l’elettronica sta prendendo il sopravvento perché in molti casi riesce a sostituire l’intervento umano e riduce i costi di gestione. A Napoli, presso lo Spazio Nea in Piazza Bellini, Alla conferenza stampa introdotta dal deputato M5S Roberto Fico, sono intervenuti anche Luigi Gallo, Simone Valente e Carlo Sibilia. Il candidato sindaco del M5S al Comune di Pompei, Fabio Liguori, ha relazionato con diapositive su alcuni tratti salienti del degrado degli Scavi. Intenso ed appassionato il dibattito che ne è seguito, in cui sono state messe in rilievo le maggiori criticità di un’area archeologica che deve diventare, secondo l’opinione pubblica generale, motore di sviluppo dell’area vesuviana. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2