A cura della Redazione
Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha convocato per oggi al Mibact una riunione tecnica per fare luce su quanto accaduto a Pompei e per prendere provvedimenti urgenti per il controllo e la vigilanza negli scavi archeologici di Pompei, sito Unesco, sotto gli occhi del mondo riguardo agli avvenimenti incresciosi che si stanno verificando da qualche anno a questa parte. Lo ha reso noto lo stesso Franceschini, che ha sottolineato che si sta lavorando per “rafforzare le misure di controllo e vigilanza del sito archeologico”. Alla riunione parteciperà più o meno la stessa "comitiva" che si è riunita la scorsa settimana a seguito degli ultimi crolli dovuti alle piogge insistenti nell’area degli scavi di Pompei. Interverranno, quindi, il soprintendente Osanna, il direttore generale del Grande Progetto Pompei, Nistri, il vice direttore generale del Grande Progetto Pompei, Magani, il direttore generale per le antichità, Malnati, il segretario generale del Mibact, Recchia, il capo di gabinetto, D’Andrea, il comandante dei carabinieri tutela del patrimonio culturale, Mossa. La riunione è prevista al Collegio Romano in tarda mattinata. E’ finalizzata innanzitutto all’esame delle prime risultanze dell’ispezione ministeriale avviata in data odierna. Intanto a Pompei si spera di avere qualche indizio dalla registrazione del sistema di videosorveglianza e si ragiona del danno apportato complessivamente all’affresco trafugato, per prelevare esclusivamente la figura di Artemide. Altra strana coincidenza è che con tante pareti affrescate in migliori condizioni nelle case di Pompei, l’attenzione del delinquente che ha fatto irruzione sia stata rivolta ad un reperto sbiadito di una domus chiusa al pubblico, e che doveva essere ristrutturata. MARIO CARDONE twitter: @maricoardone2