A cura della Redazione
Una cerimonia semplice ma ricca di personalità e cittadini. Alle 9,30 i cancelli del Bosco di Portici si sono riaperti dopo due anni di attese. L’annuncio era arrivato nel pomeriggio di ieri dall’Assessore al Patrimonio della Provincia di Napoli Massimo Lafranco, che dopo la promessa fatta alla città il 22 settembre scorso, ieri ha riconsegnato il suo patrimonio borbonico ai porticesi. Un evento che ha visto il plauso delle autorità provinciali e locali, ma soprattutto l’entusiasmo di tanti cittadini che increduli hanno assistito allo spettacolo. A varcare la soglia il sindaco di Portici Nicola Marrone e i rappresentanti della città e al sindaco Marrone l’onore di aprire materialmente il cancello. “Ho lasciato al sindaco Nicola Marrone l’apertura ufficiale e di varcare per primo la soglia del Bosco – spiega l’assessore al patrimonio Massimo Lafranco – perché lui oggi ha rappresentato la città, con il ritorno di un servizio di cui potranno usufruire nuovamente i legittimi proprietari: i cittadini. E’ un giorno importante per Portici ed esclusivamente della città, non è la politica, non è uno schieramento o un colore di partito che ridona un patrimonio ad un territorio, ma dei semplici funzionari che hanno lavorato, con professionalità e dedizione, per riattivare un servizio pubblico e comune. Da oggi però – incalza Lafranco – sono quei cittadini che hanno una responsabilità maggiore: come istituzioni non faremo mai mancare il nostro appoggio e la nostra presenza dove richiesta ma siano i porticesi ora a tutelare e custodire gelosamente quel bene”. “Il 22 settembre ho ereditato dal mio predecessore la delicata questione del Bosco di Portici – continua Lafranco – e come assessore, in un ottica di continuità, ho cercato di proseguire negli impegni e soprattutto nel meticoloso lavoro, tutto grazie al fondamentale contributo dei funzionari, mettendo in campo ogni azione affinchè l’area fosse ridonata a i cittadini”. Per Lafranco la sinergia tra Provincia e Comune è stato il tassello principale: “Disponibilità tra entrambi gli enti – spiega il rappresentante del Movimento Popolare Campano – hanno di fatto reso possibile che l’iter fosse completato e che oggi fossimo qui, l’impegno dello stesso Presidente Antonio Pentangelo nell’insistere affinchè il Bosco fosse riaperto prima delle festività natalizie dimostra la volontà di offrire servizi a Portici, come alle altre realtà della Provincia di Napoli e che sono in itinere”. Poi conclude: “All’interno del Bosco ci sono altre aree da recuperare e ci sono ancora degli spazi interdetti come la Pescheria Borbonica ma anche qui sono in corso una serie di interventi che a breve consentiranno di completare l’opera”. “E’ stato un momento importante per la città – ha spiegato il consigliere provinciale Luigi Soraniello, segretario del Mpc – ma mi sono meravigliato solo di una cosa, di vedere un consigliere come Fomez, solitamente attento e premuroso nei confronti della città di Portici questa volta pensare più agli interessi prettamente da dirigente di partito che invece sottolineare concretamente un successo. Alla riapertura del bosco porticese ha risposto con una serie di obiezioni, ma mi riservo di rispondere al collega nelle sedi istituzionali che invece farlo ora e in un momento di festa per la città che si riappropria del proprio Bosco, del proprio patrimonio”. Per il sindaco Nicola Marrone invece: “Sono felice di questo importante traguardo che la città aspettava da tempo e ringrazio davvero l’amministrazione provinciale ma soprattutto chi ogni giorno crede e si impegna per valorizzare un patrimonio che ritorna così alla sua funzionalità e al suo splendore”.