A cura della Redazione
«Da alcuni anni, la delegazione italiana dell´Associazione "Regina Elena", ha istituito il premio "Tutore del Patrimonio e delle Tradizioni Napoletane", allo scopo di assegnare un riconoscimento "in vita" o "alla memoria" ad alcuni cittadini e a istituzioni che hanno tutelato, conservato e divulgato il patrimonio culturale, storico, morale e tradizionale napoletano, in Italia e nel mondo. Le cerimonie si sono sempre svolte a Napoli. Per la prima volta, il premio esce dalla città partenopea per raggiungere quella della "Pace", nell´85° anniversario dell´autonomia comunale di Pompei voluta e sancita dal Re d´Italia Vittorio Emanuele III. Possiamo e dobbiamo essere orgogliosi di questa scelta! Questo riconoscimento dimostra l´impegno del sindaco e di tutti i pompeiani per rendere la città sempre più degna delle sue caratteristiche fondanti: città di storia, città di cultura, città di spiritualità e, anche con il contributo delle Associazioni, città solidale». Lo ha detto, in apertura della solenne cerimonia nel Palazzo comunale di Pompei, il Generale Giovanni Albano. Il Cav. Uff. Rodolfo Armenio ha dato lettura dei messaggi del Presidente della Regione Campania, del Presidente della Provincia di Napoli, della Medaglia d´Oro al Valor Militare della Resistenza Prof. Del Din, del Capo di Casa Savoia il Principe di Napoli Vittorio Emanuele. E´ seguito l´intervento della Presidente del Comitato del premio Dora Viscione, figlia del celebre Antonio Vian, compositore tra l´altro di Luna rossa, accompagnata dal Vice presidente Giuseppe d´Annibale, nipote dell´indimenticabile Vincenzo d´Annibale, compositore tra l´altro de ´O paese d´o sole, dal segretario Luca De Bello e dai consiglieri Rodolfo Armenio, Mario Franco ed Orazio Mamone. Dopo la consegna dell´ambito premio ha ringraziato il Sindaco di Pompei, Claudio D´Alessio, alla presenza di 14 sindaci con la fascia, e della delegazioni delle città gemellate con Pompei.