A cura della Redazione
Stamane, al rientro da una settimana di vacanza in Sardegna insieme alla famiglia, il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio (foto) è arrivato, insieme ad una pattuglia di agenti della polizia municipale, negli uffici di Piazza Schettini dell’Ufficio Tecnico del Comune. Ha controllato le presenze in servizio e chiesto i documenti giustificativi degli impiegati che sono risultati assenti nonostante il timbro del cartellino. Pare sia emersa qualche assenza ingiustificata dal lavoro, per cui dovrebbe partire nei confronti dei "colpevoli" una sanzione disciplinare. “Non è ammissibile di questi tempi che un impiegato pubblico non onori il suo posto lavoro con la presenza costante e produttiva nelle giornate lavorative - ha commentato D’Alessio -. La legge tutela i dipendenti comunali dai licenziamenti senza giusta causa – ha proseguito –, un motivo in più per il personale del Comune di dimostrare di meritare questo privilegio è fare il proprio dovere, osservando innanzitutto la presenza durante l’orario di lavoro”. Pare che a motivare la visita del primo cittadino di Pompei nell’Ufficio Tecnico del Comune sia stata l’assenza contemporanea del dirigente preposto e del suo sostituto (il primo in ferie, il secondo in malattia) con il conseguente immobilismo temporaneo di un servizio fondamentale per Pompei. L’Utc è un comparto “sotto osservazione” sia da parte della magistratura, con due procedimenti giudiziari (a carico del suo dirigente insieme ad altri) che da parte dell’opinione pubblica cittadina, che lamenta l’eccessiva lentezza burocratica e la scarsa trasparenza delle sue procedure. Episodio non ancora chiarito è la scomparsa di due computer dall’ufficio. Va segnalato nello stesso tempo che il personale dell’Ufficio Tecnico è insufficiente alle esigenze operative di controllo, gestione e delibera riguardo all’edilizia pubblica e privata messa in essere a Pompei, città che si è posta due obiettivi in campo edile: la concessione dei condoni, che si è arenata ed è ferma attualmente al contenzioso con una società esterna, che ha avuto in appalto il riscontro delle domande di condono, mentre procede a rilento la redazione del piano urbanistico comunale affidato anch’esso ad esperti esterni. Detto ciò va ribadito che l’assenteismo pregiudica la qualità del servizio. MARIO CARDONE