A cura della Redazione
Equilibrare le iniziative di valorizzazione dei monumenti archeologici con la tutela dell´immenso patrimonio del comprensorio vesuviano. E´ la lezione che viene fuori dal consesso UNESCO svoltosi il primo agosto a Pompei. I sindaci del Vesuviano (in particolare quelli di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, che sono stati promotori di un´iniziativa di informativa preliminare e successivo coinvolgimento) hanno manifestato in sede Unesco e presso il Ministero dei Beni culturali il loro titolo d’interesse a partecipare al progetto della creazione di una buffer zone (zona cuscinetto) che prevede un programma di lavori pubblici mirante alla creazione di una serie di infrastrutture su un vasto territorio sito sulla fascia costiera del comprensorio vesuviano. Si tratta, nello specifico, di indire gare d’appalto per la creazione di infrastrutture che migliorino i servizi d’accoglienza negli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, oltre ai cosiddetti siti minori limitrofi (come la Villa di Poppea ad Oplonti, che minore non è). Lo scopo primario, però, è stato quello di mettere in piedi un processo d’orientamento e coinvolgimento verso un progetto comune di valorizzazione e d’accoglienza. A tal fine il segretario generale Antonia Pasqua Recchia ha convocato alle 11 del primo agosto, presso l´auditorium degli scavi di Pompei, i sindaci di tutto il comprensorio, il governatore Caldoro, il presidente della Provincia Pentangelo, il direttore generale per le antichità Malnati, il direttore regionale per i beni culturali Angelini, il presidente dell´Icomos Italia, e la soprintendente Cinquantaquattro. In quella seduta, dopo un ampio dibattito («Abbiamo messo paletti per prefigurare il nostro ruolo nell’iniziativa», ha concluso il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio) è stato ratificato il protocollo d´intesa per la buffer zone, con il quale le parti si impegnano a collaborare, ciascuno sulla base delle proprie competenze, per la tutela, la promozione e la valorizzazione del sito Unesco "Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata e della zona cuscinetto". I soggetti firmatari del protocollo si sono impegnati a dar conto agli altri compartecipi sull’elaborazione del piano di gestione del sito Unesco, che sarà espressione di un corretto equilibrio fra esigenza di tutela, di valorizzazione e di sviluppo sostenibile del territorio. In tal senso saranno orientate da ora in poi le scelte della pianificazione urbanistica ed economica dell´intera area. MARIO CARDONE