A cura della Redazione
Questa mattina è stata diramata dalla soprintendente archeologa Teresa Elena Cinquantaquattro, una circolare diretta alla società Civita Musea, che gestisce le biglietterie, ufficio informazioni e controllo accessi nei siti archeologici di Pompei e degli altri siti vesuviani. Il documento è stato anche recapitato, per conoscenza, alla Stazione locale dei Carabinieri. In esso si impartisce la direttiva alle biglietterie di consegnare ad ogni guida accreditata, e per ogni singolo ingresso nel sito archeologico, un biglietto gratuito d´entrata negli scavi sul quale dovrà essere segnato inderogabilmente il numero di tesserino della guida. Non solo, l´ingresso al sito da parte della guida sarà consentito esclusivamente con il biglietto gratuito e la prescritta annotazione da parte dell´addetto alla biglietteria. Tale operazione dovrà essere ripetuta ad ogni successivo passaggio. In altri termini, quando un “cicerone” entra negli scavi dovrà allontanarsi per qualche minuto dalla comitiva italiana o straniera che accompagna nella visita, per compiere un gesto di legalità a cui sono obbligati tutti i cittadini italiani per entrare in un museo nazionale: munirsi del regolare biglietto d’ingresso. Una giusta disposizione. A questo punto ci si chiede come mai non fosse già in vigore. Alla società Civita Musea è stato fornito un prospetto nel quale viene chiesto, inoltre, di annotare tali passaggi, rendendoli disponibili al Comando dei Carabinieri del posto fisso interno agli Scavi. In questo modo sarà operativo anche un controllo sulla regolarità professionale delle guide turistiche che, come noto devono essere munite di tesserino rilasciato dalla regione Campania. La circolare della soprintendente spiega che l´obiettivo di migliorare l´immagine del sito anche attraverso una migliore fruizione, da parte dei visitatori, delle guide turistiche autorizzate (nella circolare questa è una parola sottolineata non a caso) dalla Regione Campania a svolgere attività all´interno dell´area archeologica, e tenuto conto anche di quanto segnalato dal Comando dei Carabinieri circa l´ingresso di guide turistiche abusive, con conseguenti frequenti litigi tra gli operatori. In particolare quelli locali segnalano che accompagnatori esterni, a volte, non sono in regola da un punto di vista professionale. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2