A cura della Redazione
Prometteva posti di lavoro nel personale di pulizia nel Santuario e negli Scavi di Pompei, vantando amicizie con le direzioni di questi Enti. Però, aggiungeva, bisognava affrontare il “costo” per le pratiche d’assunzione: 200 euro a persona. Le vittime di questa truffa ben architettata non si rendevano conto di essere state raggirate ma, trovandosi in condizioni economiche disperate, erano facili prede del personaggio senza scrupoli. Difatti due persone in cerca di lavoro sono incappate in N.S, un pregiudicato 54enne originario di Pimonte, che è stato denunciato dai carabinieri di Pompei per truffa e millantato credito perché si è messo a redigere false domande di assunzione che poi faceva firmare alle persone truffate e spediva al Santuario ed all’Amministrazione degli Scavi. Quando arrivavano risposte negative, il malvivente proponeva la replica della domanda ad un Ente diverso. Il fatto è che per ogni domanda bisognava sborsare 200 euro. Così l´uomo aveva spillato quattrini a due donne 30enni, speculando sulle loro disgrazie e sulla crisi economica che non consente di trovare facilmente un´occupazione. I carabinieri di Pompei, comandati dal maresciallo capo Tommaso Canino, e specificamente il nucleo guidato dal brigadiere Luigi Casciello, hanno raccolto informazioni in merito alla truffa riuscendo a fermare il delinquente di Pimonte, deferito poi in stato di libertà all´autorità giudiziaria. Nel repertorio delle promesse del truffatore c’era quella di un posto di lavoro nel Santuario della Madonna di Pompei, in cui vantava amicizie di rango. Le mansioni lavorative pubblicizzate riguardavano quella di guardiano, di addetto alle pulizie e così via. Ovviamente le pratiche presentavano sempre un prezzo da pagare. Due delle vittime, però, grazie alla sensibilità prestata al problema dai carabinieri del posto fisso presso il Santuario, hanno rivelato la storia che nascondeva il raggiro. Se non riguardasse la disperazione della povera gente, farebbe ricordare un film comico del secolo scorso. Probabilmente le persone a cui sono state sottratti soldi sono ancor di più delle due che hanno presentato denuncia ai carabinieri, consentendo di aprire il caso che ha portato alla denuncia del pregiudicato di Pimonte. mario cardone twitter: @mariocardone2