A cura della Redazione
I lavoratori dei bookshop degli scavi di Pompei ed Ercolano preoccupati per il loro futuro. Dall´incontro tra i vertici della Coopculture, la società datrice di lavoro, che ha garantito finora l´apertura dei due punti vendita all´interno delle due aree archeologiche vesuviane, ed i sindacati FILCAMS CGIL e RSA, è emerso un "nulla di fatto" che potrebbe portare alla chiusura delle librerie a partire dal 26 maggio. Si è in attesa, infatti, della finalizzazione delle procedure di avvio della nuova concessione alla Mondadori Electa, mandataria anche della vecchia concessione. L´iter burocratico non si è ancora concluso. La Mondadori Electa attende la sottoscrizione del nuovo contratto. Già lo scorso gennaio ci fu una mobilitazione dei dipendenti, che portò alla riapertura delle due librerie grazie all´impegno della Soprintendeza archeologica di Napoli e Pompei, che si impegnò a sbloccare le procedure entro maggio. «Siamo preoccupati per le nostre sorti occupazionali - scrivono i lavoratori ed i sindacati in una nota indirizzata anche ai presidenti di Camera e Senato -. L´annunciata chiusura creerà un enorme disservizio ed un danno di immagine in un periodo di alta affluenza turistica, rischiando di vanificare ogni vero progetto di rilancio turistico di Pompei».