A cura della Redazione
“Attenzione. Bisogna mettere sempre la doppia mandata, quando si esce di casa, alla porta blindata anche se ci si allontana per pochi minuti”. La raccomandazione arriva pressante dal maresciallo capo dei carabinieri, Tommaso Canino, comandante della caserma di Pompei, dopo la brillante operazione investigativa che ha portato all’arresto di due abili “topi d’appartamento” di origine ceka. Si tratta di Doml Martin, 32 anni, e Ponnrianichial Vladimir di 28 anni. Tra i due il primo è risultato essere ladro schedato a livello internazionale, in quanto ricercato dall’Interpol per un furto messo a segno a Friburgo. I due sono stati beccati mentre cercavano di fare il colpo all’interno di un parco residenziale sito in via Carlo Alberto (nel centro storico di Pompei, a poche decine di metri dalla caserma dei carabinieri). Stavano cercando di penetrare in un appartamento privato utilizzando un aggeggio di plastica che usavano come passepartout nello stabile di sei piani, con l’intenzione di mettere in atto furti sbrigativi (esclusivamente preziosi, titoli, carte di credito e contanti) negli appartamenti privati. L’operazione è possibile solo se non ci sono le mandate interne alla serratura della porta blindata. Non a caso i due delinquenti cercavano di entrare nelle case nel primo pomeriggio, quando ci si allontana normalmente, per poche ore, e non si chiude sempre la porta a doppia mandata. I carabinieri in borghese, dietro segnalazione di un inquilino dello stabile, hanno seguito passo dopo passo le mosse dei due ladri e ne hanno filmato i tentativi di entrare furtivamente nelle case. Erano partiti, i due ceki, dal sesto piano e sono stati definitivamente bloccati al quarto piano. Sono stati trovati in possesso di uno strumento di plastica (una specie di tessera magnetica) che utilizzavano per entrare indisturbati nelle case. All’atto del fermo non erano in possesso di refurtiva perché, evidentemente, avevano incontrato sulla loro strada tutte serrature a doppia mandata. I carabinieri riferiscono che pochi giorni prima era stato denunciato, sempre nel centro di Pompei, un furto in un appartamento messo a segno con la stessa tecnica. MARIO CARDONE