A cura della Redazione
E’ tornato nel carcere di Poggioreale Ferruccio Sorrentino, originario di Lettere. Vi resterà chiuso fino a quando sarà processato per reiterazione di reato di incendio e danneggiamento di cose altrui. L’ordinanza custodia cautelare è stata emessa dal gip di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, sulla base di reati comprovati che gli sono stati contestati. Il quarantanovenne ha evidenti inclinazioni incendiarie che viene regolarmente a mettere in campo nell’area antistante gli scavi archeologici di Pompei, dando fuoco a cassonetti della spazzatura, arredi e suppellettili esterne di supermercati, pompe di benzina ed alberghi che si trovano nella zona. E’ stato già in carcere per lo stesso motivo. Appena uscito è tornato a delinquere, commettendo gli stessi identici reati di prima, vale a dire danneggiamenti da fuoco ed incendi, a danno dei medesimi soggetti. Una delle sue vittime abituali è il gestore di un albergo di Porta Marina. Ultimamente gli sono state incendiate finanche le tende e le suppellettili esterne all’albergo. Per provare i reati che gli sono stati contestati, le forze dell’ordine hanno messo in campo minuziose ed approfondite indagini investigative fatte di testimonianze e rilevazioni di telecamere esterne all’albergo. Nello specifico, la raccolta delle prove a carico del piromane e la sua successiva cattura è stata operata dai carabinieri della caserma di Pompei comandata dal maresciallo capo Tommaso Canino, in collaborazione con i colleghi del posto fisso presso gli scavi archeologici di Pompei, coordinati dal vice brigadiere Domenico Pocobello. MARIO CARDONE