A cura della Redazione
Sabato 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, la sacra Immagine della Vergine del Santo Rosario, simbolo della Chiesa e della storia religiosa di Pompei, farà ritorno in Santuario. Alle ore 11 il veneratissimo quadro sarà accolto da una delegazione ecclesiale guidata dall’arcivescovo Carlo Liberati. Monsignor Giuseppe Adamo, rettore del Santuario, ha annunciato ai fedeli la bella notizia invitando i pompeiani ed i pellegrini devoti alla Santa Immagine della madonna all’appuntamento in Piazza Immacolata, dove arriverà il Quadro proveniente dal Vaticano. Da quella piazza partirà una processione che accompagnerà la Vergine in Santuario dove Liberati presiederà la celebrazione eucaristica. Sarà l’occasione, per l’Arcivescovo-Prelato Liberati, di congedarsi dai fedeli, dopo nove anni di servizio alla guida del Santuario e della Prelatura. Il 10 novembre scorso Papa Ratzinger ha nominato l’Arcivescovo Tommaso Caputo in sua sostituzione. La tela, restaurata nei laboratori dei Musei Vaticani, fu donata al Beato Bartolo Longo da suor Maria Concetta De Litala del convento del Rosariello a Porta Medina a Napoli. Giunse a Pompei il 13 novembre 1875 trasportata su un carro adibito al carico di letame. Ebbe in questo modo inizio la storia, intessuta di aneddoti e di miracoli, del quadro della Vergine del Rosario nella Nuova Pompei, fondata, dopo il ritrovamento del sito archeologico, poco distante, intorno al Santuario dove sorsero numerose Opere di Carità, generate dal genio laico di Bartolo Longo. Il dipinto, nel corso del tempo, ha ricevuto molteplici restauri, l’ultimo dei quali nel 1965, eseguito da un Padre Benedettino Olivetano di Roma. La necessità dell’attuale intervento si è resa urgente nell’ambito del restauro complessivo, quasi ultimato, delle facciate interne e delle volte della Basilica mariana. L’iniziativa del restauro interno della Cattedrale di Pompei è fiore all’occhiello dell’Arcivescovo Liberati, resa possibile dalle oblazioni di devoti di tutto il mondo alla Madonna del Rosario di Pompei. MARIO CARDONE