A cura della Redazione
Lunedì 29 ottobre 2012 si è costituita a Castellammare di Stabia l’associazione Italia Futura Stabiae, nucleo territoriale di Italia Futura Campania e del movimento di pensiero, promosso da Luca Cordero di Montezemolo, il che negli ultimi giorni si è fatto promotore del manifesto Verso la terza Repubblica (www.versolaterzarepubblica.it), insieme ad esponenti del mondo imprenditoriale, sindacale, dell’associazionismo e dell’attivismo cattolico, auspicando una nuova stagione di riforme di ispirazione democratica, popolare e liberale, individuata come la strada maestra per uscire dalla crisi italiana. Il manifesto Verso la terza Repubblica, oltre che da Luca Cordero di Montezemolo, è stato sottoscritto, tra gli altri, dal ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi, dal segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, dal presidente delle Acli Andrea Olivero, dal magistrato ed esperto di antiterrorismo Stefano Dambruoso, dall’ex Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali Andrea Carandini e, per la Campania, dal dott. Carlo Pontecorvo, imprenditore, presidente di Italia Futura Campania il quale, insieme al coordinatore regionale prof. Antimo Cesaro, si sta attivando nelle ultime settimane per la crescita della rete organizzativa del movimento sul territorio regionale. Italia Futura Stabiae, in coerenza con i principi fondamentali del movimento di cui partecipa, nasce come un luogo di ideazione civile, politica ed economica che si propone di promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del Paese. E’ una cassa di risonanza per le idee, i progetti e gli scenari che possono nascere dalla conoscenza dei problemi reali e dalla passione civile di singoli cittadini e di altre realtà associative, che vuole dar voce a chi non si rassegna a contribuire alla vita pubblica solo il giorno delle elezioni. Ventiquattro sono i soci fondatori di IF Stabiae, provenienti dal mondo dell’impresa, delle professioni e della società civile di Castellammare di Stabia, che si riconoscono nello spirito promotore del movimento e sono animati dall’idea che sia arrivato il momento in cui tutti devono mettere a disposizione, ognuno secondo le proprie competenze e conoscenze, la propria esperienza di vita e di lavoro al servizio del dibattito sociale e politico, nella necessità di restringere la distanza tra la politica e il cittadino affinché la prima sia, finalmente, rappresentativa degli interessi dei cittadini e riesca ad operare una sintesi tra le varie e molteplici istanze provenienti dalla società, con l’obiettivo di tenere unite le diverse parti che la compongono ed operando un urgente e radicale rinnovamento. In attesa di costituire entro 90 giorni l’intero Consiglio Direttivo, i 24 soci hanno eletto coordinatore pro-tempore il giovane imprenditore stabiese Luigi Greco che ha dichiarato: “E’ necessario riportare al centro del dibattito l’interesse generale, premessa per riportare le condizioni sociali a livelli accettabili. Lo sforzo di IF Stabiae è volto a ridare valore e dignità ai principi canonici, alla famiglia, al lavoro e all’impresa, e sappiamo che per fare ciò, è necessario mettersi in gioco e rischiare, con grinta ed entusiasmo, coinvolgendo tutte le forze sociali in un dibattito libero e aperto”. Questi i Soci Fondatori di Italia Futura Stabiae: Tiziana Adolescente, giornalista e imprenditrice, Antonio Bonifacio, medico, Maria Antonietta Capasso, insegnante e commissaria sezione femminile CRI Napoli Sud, prof. Rosario Capuano, dir. Miur , comp. reg. A.N.DI.S. e docente ISSR, Libera Cesino, avvocato, Giulio Clemente, imprenditore e delegato prov.le Confcommercio Napoli, Roberto D’Auria, giornalista e impiegato, Attilio Della Mura, avvocato e direttore ACST Napoli ed Ept Caserta, Gaetano Di Maio, ingegnere, Alessio Antimo Fortunato, ingegnere, Michele Gargiulo, imprenditore, Umberto Graziuso, commercialista, Raffaele Graziuso, commercialista, Luigi Greco, imprenditore, Alberto Iammarino, promotore finanziario, Francesco Imparato, imprenditore, Amedeo La Nave, architetto, Carlo Maria La Nave, archeologo, Armando Ottone, imprenditore, Alessandro Panariello, imprenditore, Giuseppe Ravotti, avvocato, Maurizio Ruggero, impiegato, Vincenzo Vingiani, avvocato, Oliviero Zullo, avvocato. COMUNICATO