A cura della Redazione
E´ ancora polemica sulla mancata riattivazione del servizio ferroviario nella tratta Castellammare di Stabia-Torre Annunziata. Dopo la sospensione delle corse del settembre scorso, i convogli di Trenitalia avrebbero dovuto riprendere a circolare nella giornata di domenica 28 ottobre. Una decisione assunta dall´assessore regionale Sergio Vetrella, e alla quale si era opposto fermamente il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio, da sempre favorevole alla chiusura della tratta che, secondo i progetti dell´Amministrazione comunale, avrebbe dovuto essere trasformata in una pista ciclabile ed accogliere strutture commerciali. Il primo treno sarebbe dovuto arrivare alle ore 6,50, per poi ripartire alle 7,05. Nella stazione della città delle acque ci sono molti cittadini che vogliono "festeggiare". Insieme a loro, giornalisti e fotografi, giunti per scrivere dell´evento. Tuttavia, l´attesa è stata vana. A causa di problemi sulla tratta, la riattivazione del servizio è stata differita al 31 ottobre. E riesplode, così, la polemica. Da un lato pendolari, cittadini, ed i partiti della Sinistra, tra cui SEL, Verdi e MoVimento 5 Stelle, che vogliono la ripaertura della Stazione. Dall´altro, l´Aqmministrazikone Bobbio e la sua contrarietà. «Le Fs - spiega il commissario regionale dei Verdi Ecologisti, Francesco Emilio Borrelli, ce la stanno mettendo tutta per perdere quel poco di credibilità che hanno ancora in Campania. Arrivati alla Stazione di Torre Annunziata, il capotreno ha annunziato, scatenando subito la rabbia dei passeggeri, che per motivi non meglio specificati ed improvvisi la corsa non sarebbe proseguita. Ovviamente - prosegue Borrelli - nessun mezzo è venuto a prenderci e dopo esserci sentiti telefonicamente con i cittadini che aspettavano alla Stazione di Castellammare, è stato organizzato un gruppo volontario di macchine guidato dal responsabile enti locali di Sinistra Ecologia e Libertà, Tonino Scala, che hanno portato a Torre Annunziata i cittadini che dovevano proseguire per Napoli e riportato nel comune stabiese quelli rimasti a bloccati a Torre Annunziata. Una vicenda che ha dell´incredibile e per la quale chiediamo delle scuse pubbliche da parte dei vertici delle Fs che, tra l´altro, non ci hanno spiegato il perché di questo ennesimo disservizio ma soltanto annunciato che i treni da Castellammare saranno riattivati dal 31 ottobre prossimo». Borrelli ha annunciato che il 31 ottobre ci sarà un nuovo presidio nella Stazione di piazza Matteotti. Un comunicato del Comune di Castellammare recita testualmente: «Con gli occhi storpiati e pesti a causa della levataccia imposta anche dal ritorno all’ora solare, e con un Borrelli arrivato non si sa come da Napoli, si è tenuto stamattina (ieri, ndr) un festeggiamento «avatar», anzi meno che virtuale da parte dello scalcinato manipolo dei fedelissimi delle FFSS, vittime di un pessimo scherzo da parte di Trenitalia che, proprio stamattina, ha sospeso l’unica prevista corsa delle 7,02. È rimasto, soltanto, per qualche ora il malinconico gazebo (non si sa autorizzato da chi, ma lo scopriremo) di «Città Viva», sbilencamente installato sui gradini della stazione. Purtroppo per loro - prosegue il primo cittadino -, la sospensione sembra durare fino a mercoledì, giorno per il quale sarebbe stata annunciata la prima corsa. Gira voce che la sospensione di oggi non sia del tutto causale, posto che, qualche giorno fa, il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio avrebbe inviato una lettera a Trenitalia (e per conoscenza al presidente Caldoro e all’assessore Vetrella) con cui chiedeva incisivamente conto dei contenuti della lettera del dirigente regionale avv. Botta con la quale sarebbe stata chiesta, dalla Regione Campania, la riattivazione del servizio passeggeri sulla tratta Torre Annunziata-Castellammare. Nella lettera dell’avv. Botta, si motiverebbe la richiesta regionale di riattivazione con riferimento alla delibera di giunta regionale 504 del 21 settembre, nella quale si sarebbero determinate le condizioni per la revoca della sospensione e la riattivazione del servizio. Con la sua lettera, il sindaco, al contrario, avrebbe fatto notare ai responsabili regionali di Trenitalia che fra la delibera di giunta regionale del 9 agosto, dalla quale scaturì la sospensione del servizio in questione, e la delibera 504 del 21 settembre, addotta dal dirigente regionale a motivazione della richiesta di riapertura del servizio, in riferimento alla tratta Torre Annunziata-Castellammare non sarebbe mutato nulla e che, anzi, la delibera nr 504 sarebbe l’unica, tra quelle della seduta del 21 settembre, a non essere stata pubblicata sul Burc. Se le cose stessero effettivamente così, si attendono sviluppi clamorosi» conclude la nota.