A cura della Redazione
«Quello che è successo stamattina a Castellammare di Stabia, nelle cui strade si sono formati pericolosi torrenti di acqua e fango venuti giù dai comuni dei Monti Lattari, è un fatto di una gravità inaudita». E´ quanto denuncia Antonio Sicignano, consigliere comunale di opposizione e responsabile del dipartimento legalità, sicurezza e lotta alla camorra di Fli Campania. «E’ ora di smetterla - prosegue Sicignano - con inutili proclami postumi. Da anni denunciamo che il dissesto idrogeologico che circonda Castellammare è di gravità inaudita, anche in considerazione della mancanza, negli ultimi dieci anni, di una seria politica tesa a contrastare e prevenire il medesimo pericolo. Per questo motivo il mare di fango e acqua, che ha coperto molti quartieri cittadini, e che ha messo in pericolo molti abitanti, purtroppo non ci sorprende. E’ ora che su Castellammare intervengano le più alte autorità regionali e nazionali, a partire dalla Regione Campania. Anche perché non bisogna dimenticare che sull’´intera città pende una enorme spada di damocle costituita dai numerosi detriti accumulatisi nei pressi della strada interna che porta al Faito, crollata alcuni anni or sono e rimasta tale nella più completa noncuranza delle istituzioni», ha concluso il consigliere di FLI. COMUNICATO