A cura della Redazione
«Oggi, finalmente, con grande soddisfazione della stragrande maggioranza dei cittadini stabiesi, viene per il momento sospesa la tratta ferroviaria Castellammare-Torre Annunziata». Le parole del sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio (foto), riaprono il dibattito sulla chiusura della storica linea su rotaia che collega la città della acque a quella oplontina, risalente all´età borbonica. Trenitalia ha infatti disposto l´interruzione del servizio (si parla di sospensione), e non si sa se la tratta verrà riattivata o meno. Il primo cittadino stabiese ha da sempre manifestato la sua contrarietà al mantenimento in vita della linea ferroviaria. «Si tratta dell’ennesimo pezzo del programma della campagna elettorale che la mia Amministrazione attua - ha spiegato Bobbio -, cosa per la quale è doveroso un ringraziamento sentito all’assessore regionale Sergio Vetrella che ha ben compreso e si è compenetrato con le esigenze della nostra città in termini di maggiore vivibilità del territorio e di rimozione di ostacoli alle corrette dinamiche del traffico cittadino». Per Bobbio, era diventato inutile tenere aperto quel tratto di rotaia, dal momento che «sotto l’immane peso della assoluta e totale perdita di convenienza economica della gestione e sotto l’ormai consolidata disaffezione degli utenti, ridottisi a poche unità al giorno, ha dovuto cedere il passo alle esigenze da me profondamente avvertite di una corretta gestione e pianificazione del territorio in relazione ai concreti e reali interessi e bisogni dei cittadini. Da questo momento in poi, siamo finalmente liberi, nell’interesse di tutti, di pianificare e realizzare la restituzione di un’area, lunga quasi 5 chilometri e larga una decina di metri, alla corretta fruizione territoriale». Bobbio annuncia poi che è sua intenzione quella di utilizzare l´area dismessa per realizzare un collegamento leggero («tram su ruote o altro») ed una pista ciclabile. «Ciò non è assolutamente in contraddizione, posto che gli spazi a disposizione consentiranno entrambe le realizzazioni», ha spiegato il primo cittadino stabiese. Chissà se la pensano così anche i commercianti di piazza Matteotti a Castellammare, la sede della Stazione Fs, e gli utenti che utilizzavano il treno per spostarsi.