A cura della Redazione
Un ultra ottantenne è stato investito da una vettura in pieno centro a Pompei. "E’ spuntato davanti all’automobile all’improvviso", ha riferito in lacrime ai vigili urbani di Pompei il giovane originario di Torre Annunziata, che dopo l’investimento avvenuto in via Carlo Alberto ha temuto il peggio per l’anziana vittima, trasportata poi al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia. "Non ho avuto neanche il tempo di schiacciare il piede sul freno”, ha ribadito il conducente. L’anziano è stato ricoverato per trauma cranico. L’uomo, che ha battuto la testa, ha avuto bisogno di approfonditi esami radiologici (tac) prima di essere considerato fuori pericolo ed essere dimesso dall’ospedale con pochi giorni di prognosi. Visto così ,l’incidente rientra nell’ordinaria amministrazione del servizio di gestione del traffico da parte del corpo dei vigili urbani, guidato dal comandante Petrocelli. A questa considerazione bisogna però aggiungere che, recentemente, a seguito dell’apertura di un centro commerciale di grandi dimensioni, che ha la capacità di attrarre clientela motorizzata da due intere province (Napoli e Salerno), il traffico nel centro di Pompei è peggiorato sia sotto il profilo della sicurezza che sotto quello della salvaguardia ambientale (specie per l´inquinamento acustico). Basti considerare che alcuni giorni fa è stato investito addirittura un vigile urbano in servizio nella direzione del traffico in pieno centro. Relativamente all’anziano signore investito, resta da dire che si tratta di zi’ Ciccio, al secolo Francesco Russo, storico commerciante insieme alla moglie (Rosina Africano) di souvenir nell’area archeologica di Pompei a partire dal primo dopoguerra, quando le bancarelle non esistevano ancora (nel senso in cui oggigiorno sono configurate) e il commercio nei confronti del ceto turistico internazionale (all’epoca mancava il turismo di massa) era basato essenzialmente sui cammei, il corallo e le guide turistiche. MARIO CARDONE