A cura della Redazione
Siti archeologici vesuviani, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio (foto), scrive una lettera ai suoi colleghi di Pompei, Torre Annunziata, Boscoreale ed Ercolano. In sostanza, il primo cittadino stabiese invita a svincolarsi dalla Soprintendenza di Napoli e a costituire un organismo autonomo ad hoc. Bobbio parla di criticità strutturali e mancanza di cultura manageriale per la gestione di un potenziale turistico di straordinario valore, ma abbandonato. Inoltre, chiede ai primi cittadini della città archeologiche vesuviane di promuovere un coordinamento utile all´analisi della situazione e l’individuazione dei più veloci ed efficaci percorsi per l’istituzione di una Soprintendenza «dedicata». Di seguito, il testo della missiva: Cari amici, sono ormai troppo palesi, evidenti e devastanti le criticità strutturali dei nostri siti archeologici, tutte dovute a una gestione, ormai annosa, sostanzialmente disinteressata, dell’attuale modello di Soprintendenza. Tale condizione, a mio giudizio, impatta in maniera profondamente negativa non solo sulle immagini delle nostre Città, ma anche sulle loro capacità e potenzialità di crescita e di sviluppo, danneggiando una delle principali “materie prime” dell’industria turistica, che dovrebbe tornare ad essere il principale punto di sviluppo economico, civile e culturale dei nostri territori. È mia profonda convinzione che tutto ciò dipenda dalla inclusione dei nostri siti archeologici nell’unica grande Soprintendenza napoletana, cosa che ha comportato per troppi anni, con la purtroppo breve ma assai positiva parentesi del commissariamento, un susseguirsi di Soprintendenti per le zone archeologiche fortemente disinteressati, connotati da un’impostazione troppo lontana da quella manageriale. Tale situazione potrebbe, invece, essere, a mio giudizio, rapidamente e utilmente affrontata con l’istituzione di una Soprintendenza ad hoc, dedicata proprio alle nostre aree archeologiche e deputata alla loro cura e al loro rilancio nonché alla loro ristrutturazione in chiave imprenditoriale-turistica. Certamente, sta a noi Sindaci assicurare, come stiamo facendo, per le nostre competenze, le condizioni a contorno di tutto ciò. Ma senza la nascita di una nuova Soprintendenza “dedicata” anche i nostri sforzi rischiano di essere inutili e vani. Un incontro su questi temi e con all’ordine del giorno l’ipotesi di elaborare un documento nei sensi sopra riassunti, indirizzato al Ministro dei Beni Culturali, prof. Lorenzo Ornaghi, potrebbe, pertanto, rappresentare un’utile occasione di confronto mettendo sin d’ora a disposizione il Comune di Castellammare di Stabia. Suggerisco, nel rispetto dei Vostri impegni e nel caso siate d’accordo, la data di giovedì 28 giugno con inizio alle ore 10:30.