A cura della Redazione
Si è conclusa a Terzigno la prima edizione del trofeo “Amici del Vesuvio”, un’iniziativa benefica ideata e promossa dai partiti e le associazioni giovanili del territorio vesuviano, con la vittoria della squadra “Le Iene”, capitanata da Tommaso Coppola, che ha affrontato in una combattutissima finale vinta ai rigori il Peñarol di Vincenzo Ranieri. Una nutrita partecipazione di pubblico e di squadre ha consentito di raccogliere, grazie anche all’appoggio del centro sportivo Ludi di Terzigno, la cifra di 250€ da destinare ai bambini affetti da gravi patologie oncologiche in cura all’ospedale Pausilipon di Napoli. Un’iniziativa che ha saputo unire, forse per la prima volta, la gioventù attiva dei comuni di Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino e Boscoreale. Un segnale importante e coraggioso dato in un periodo difficilissimo sotto il punto di vista sociale ed economico. Al torneo hanno partecipato le squadre dei Giovani Democratici di Terzigno di Gaetano Miranda, l’Associazione Jamm-Collettivo Vocenueva di San Giuseppe Vesuviano capitanata da Luigi Duraccio, il Peñarol di Vincenzo Ranieri, Le Iene di Tommaso Coppola e la squadra del Consorzio del Provolone del Monaco D.O.P. di Francesco Servino. Viva soddisfazione espressa da Gaetano Miranda, vicesegretario provinciale dei Giovani Democratici e segretario del circolo territoriale dei GD di Terzigno: “Siamo molto contenti di come si è svolto questo primo torneo: era la prima volta che ne organizzavamo uno e non sapevamo che riscontro avrebbe potuto avere un´iniziativa di tale tipo in un territorio dove è difficile aggregare i giovani. Grossa soddisfazione anche per il ricavato: abbiamo dimostrato che un gruppo di ragazzi è veramente in grado di fare la differenza quando vuole. Speriamo di poter regalare qualche sorriso ai bambini che si trovano ad affrontare situazioni difficili”. Soddisfazione espressa anche da Luigi Duraccio, della squadra dell’Associazione Jamm-Collettivo Vocenueva di San Giuseppe Vesuviano: “Sono molto contento dell´evento, soprattutto della sportività dimostrata dai ragazzi, in linea con lo spirito della manifestazione. Il calcio non è solo soldi e guadagni, ma è anche questo, tanti giovani che si divertono praticando lo sport preferito, in nome di una giusta causa. Mi ha fatto tanto piacere vedere un pubblico entusiasta durante la finale, dimostrazione che anche in territori difficili si possono fare cose importanti grazie alla partecipazione delle persone”. Per Francesco Servino, capitano della squadra del Consorzio del Provolone del Monaco D.O.P. ed esponente degli Ecologisti vesuviani, “Lo scopo era quello di trovare un mezzo che fosse in grado di coinvolgere davvero tanti giovani, nel nostro caso il calcetto. Si è trattato di un esperimento riuscitissimo. Grazie a questo torneo abbiamo creato un canale di aggregazione e di collaborazione che potremo sfruttare per l’organizzazione di qualsiasi tipo di iniziativa futura sul territorio. Abbiamo lanciato un sasso nello stagno e siamo contenti che ci sia già chi ha deciso di seguire il nostro esempio. Forse a Settembre riproporremo il torneo, con la stessa formula e con la partecipazione allargata a più squadre, tenendo fede allo spirito di sportività e correttezza che ha caratterizzato questa prima edizione”. COMUNICATO