A cura della Redazione
Episodi ben più gravi intervenuti a Pompei (il suicidio dell’imprenditore edile, avvenuto nel parcheggio del Santuario della Madonna del Rosario, e la rissa fuori la biglietteria di via Lepanto per l’acquisto dei biglietti della finale di Coppa Italia trra Napoli e Juventus) hanno distratto l’opinione pubblica dal clamore suscitato da un furto con scasso operato ai danni di una comitiva di slavi. Questi avevano parcheggiato il furgone Volkswagen nell´area antistante il Centro Commerciante Carrefour. Si trattava di sette uomini che, in giro turistico per l’Italia, erano passati a visitare anche gli Scavi archeologici di Pompei. Approfittando della sosta al monumento, si erano recati al supermercato alimentare Carrefour, sito in via Lepanto, poco distante dall’ingresso degli scavi. All’uscita del supermercato i turisti slavi hanno trovato una brutta sorpresa: la portiera del loro furgone, con cui erano partiti per il viaggio, era stata forzata ed erano stati rubati dall’interno oggetti di valore (personal computer, macchine fotografiche, ecc.). La cosa peggiore è che erano scomparsi anche i passaporti lasciati nel veicolo, documenti che sarebbero stati necessari per proseguire il viaggio turistico. Sul posto si è immediatamente recato il vigile urbano di servizio fuori gli scavi di Pompei (area di Porta Marina), che ha assistito con professionalità gli uomini che hanno dovuto sospendere il loro viaggio. Successivamente i turisti slavi si sono recati al comando di pubblica sicurezza di Pompei (via Sacra) per denunciare l’accaduto, in particolare per quanto riguarda la perdita dei passaporti. Purtroppo, con la bella stagione, aumenta il flusso turistico che richiama da tutto il comprensorio soggetti dediti a piccoli furti, borseggi e scippi ai danni dei turisti. A questo punto diventa essenziale l’azione dissuasiva delle forze dell’ordine che fanno del loro meglio per scoraggiare episodi negativi all’immagine di Pompei. MARIO CARDONE