A cura della Redazione
Di scena, al Consiglio comunale di Pompei, la stangata fiscale ed il mini condono per le multe elevate dai vigili urbani negli anni anteriori al 1984 (con pagamento delle sole sanzioni, senza oneri aggiuntivi). La maggioranza ha deliberato l’addizionale Irpef allo 0,8 per cento (aliquota massima disponibile), l’IMU per la prima casa al 4 per cento e per le seconde case al 9 per cento (l’aliquota massima è del 10,2 per cento). Contrario il voto dei quattro consiglieri di Unità e Impegno (assenti i due PdL) che per dare una dimostrazione pubblica di riduzione volontaria del costo erariale della loro presenza hanno rinunciato al gettone di presenza giornaliero. Iniziativa immediatamente contrastata dal consigliere comunale di maggioranza Maurizio Cipriano. “Ho sempre dato in beneficenza quanto ho incassato con la politica senza, però, mai dirlo pubblicamente”. Ha ribattuto ai quattro maggiori avversari politici dell’esecutivo di centrosinistra, che a voce di Allaria hanno fatto sapere che loro non condividono l’imposizione comunale che non tiene conto delle esigenze delle famiglie disagiate (si poteva per esempio scaglionare sui diversi importi di reddito l’addizionale Irpef). Il vicesindaco Alfano (che ha la delega alle Finanze) ha a sua volta spiegato che le delibere di tasse servono a sostituire nelle casse comunali i tagli ai trasferimenti di denaro da parte dello Stato. A regime l’operazione fiscale comporta, nonostante l’introito preventivato delle maggiori tasse, tagli di 500 mila euro nel bilancio annuale, che l’opposizione ha suggerito di operare nelle feste pubbliche e nelle spese di rappresentanza. Altro colpo di scena dell’opposizione si è verificato in occasione della delibera sulla rottamazione e le contravvenzioni al codice della strada antecedenti al 1984 (2 milioni di euro lordi). I quattro consiglieri di Unità e Impegno (a cui si è affiancato sempre Di Gennaro, che però in questo caso ha votato a favore) si sono astenuti per distinguersi dalla maggioranza. Intervento sdegnato, a conclusione, del sindaco Claudio D’Alessio (foto), che ha stigmatizzato il loro abbandono dell’aula nell’occasione dell’esame delle delibere sui debiti fuori bilancio. “I pompeiani dovranno vedere con i propri occhi i comportamenti scorretti dell’opposizione. Ho dato disposizione all’assessore Alfano di trasmettere in video sul sito istituzionale i Consigli comunali”. Ha sbottato D’Alessio, che si è detto contrariato di un atteggiamento scorretto nei confronti di iniziative che sono prese nell’esclusivo interesse della città. Il primo cittadino ha anche ribadito che il futuro fiscale di Pompei risiede nell’istituzione della ZTL, con parallelo pagamento del ticket di ingresso nel centro storico di Pompei dei mezzi pubblici di trasporto con turisti a bordo. MARIO CARDONE