A cura della Redazione
Il piano casa è applicabile a Castellammare di Stabia. La giunta comunale, il 17 aprile 2012, ha votato un atto di indirizzo che detta le linee guida per la definizione, in concreto, delle singole pratiche edilizie che verranno presentate dai cittadini interessati fino al termine previsto dalla legge regionale fissato al 10 di luglio di quest’anno. Il consiglio comunale sarà chiamato, in apposita seduta da convocarsi quanto prima, a votare tale atto d’indirizzo per confermare l’applicabilità dello strumento e le relative modalità di applicazione. La determinazione assunta dall’Amministrazione è frutto di un lungo, doveroso e responsabile lavoro di approfondimento che ha trovato un fondamentale punto di riferimento nel parere prodotto dal prof. Bonelli, professionista di fiducia dell’Ente e specialista della materia. In particolare, l’atto consulenziale ha ampiamente esaminato e chiarito lo scenario normativo fornendo fondamentali elementi non solo per confermare l’applicabilità del piano casa al territorio metropolitano di Castellammare in ragione della complessità della materia urbanistica sul territorio, ma ha anche fornito precise indicazioni in relazione ai contenuti della norma in coerenza con la programmazione complessiva del territorio e circa le competenze amministrative ad adottarlo. La delibera della giunta comunale si allinea, peraltro, ad analoghe posizioni assunte da Amministrazioni comunali della Penisola sorrentina pur nella specificità dei singoli territori e nella diversità delle problematiche urbanistiche. Le linee attuative, indicate dall’Amministrazione comunale, non operano una perimetrazione territorialmente limitativa, intendendo il piano applicabile a tutte le zone previste dalla normativa generale non soggette a vincolo di inedificabilità. A differenza di quanto fatto dalla precedente Amministrazione che propose un atto giuntale il 23 gennaio 2010 relativo, però, alla sola perimetrazione del territorio delle aree interessabili all’attuazione del piano. In quel caso il consiglio comunale bocciò il provvedimento. L’attuazione del piano casa costituirà un moltiplicatore importante e significativo per l’economia di Castellammare di Stabia e contribuirà ad un innovativo ed armonico assetto urbanistico ed ambientale del territorio. L’applicazione del piano casa è un tassello importante della programmazione che questa Amministrazione sta portando avanti e va a integrarsi con le iniziative in avanzato stato di definizione ed attuazione che riguardano il tratto litorale con gli interventi del Programma integrato urbano «Piu Europa», il programma di Housing sociale per il quartiere Savorito e il Contratto di Quartiere, iniziative che – in continuazione di una fase eccezionalmente propositiva – troveranno il completamento con l’elaborazione del Puc non appena definito l’iter normativo riguardante il Put in sede regionale. “Come ormai dovrebbe essere chiaro anche ai più accaniti e pregiudizialmente ostinati detrattori della mia Amministrazione, anche questa nuova delibera della giunta comunale sta a dimostrare quale sia la forza, la determinazione e l’attenzione con la quale la mia Amministrazione si dedica al soddisfacimento dei bisogni profondi di sviluppo e di ripresa economica della città. La posizione assunta, in maniera chiara e solida, sul piano casa – da ultimo – viene incontro, nel costante e abituale rispetto della normativa vigente, a un’istanza di promozione dell’economia fortemente avvertita in città e che riguarda, senza distinzione alcuna, tutti i cittadini stabiesi”, ha commentato il primo cittadino Luigi Bobbio (nella foto). “Lo spirito del piano casa è quello, infatti, di attivare il più potente volano dell’economia che è quello dell’edilizia, e tale funzione, nella nostra città in particolare, si sposa pienamente con l’esigenza connessa di consentire, anche attraverso questo strumento, la riqualificazione del territorio e la risposta a bisogni vitali dei cittadini dal punto di vista abitativo. D’altronde, ci piace pensare che l’Amministrazione, ancora una volta, non solo ha saputo interpretare le convinzioni della sua stessa maggioranza, ma addirittura si è spinta più avanti, offrendo ad essa e a quei consiglieri di opposizione che lo vorranno, l’opportunità – attraverso il voto in consiglio comunale – di rendersi soggetti attivi della promozione del benessere della città passando da una fase meramente propositiva a una attuativa: a quei consiglieri che avevano chiesto un consiglio comunale per discutere di piano casa, rispondiamo offrendo loro un consiglio comunale per votare il piano casa, come qualcuno aveva già saggiamente anticipato. D’altronde, in consiglio comunale vi sarà ancora una volta l’occasione per distinguere, attraverso i voti che saranno espressi, chi – senza distinzioni tra maggioranza e opposizioni – ha veramente a cuore gli interessi della città e dei cittadini e chi, invece, si ostina a restare ancorato a battaglie di retroguardia di sterile contrapposizione o ideologicamente orientate. Noi, d’altro canto, abbiamo fatto una scelta netta escludendo ipotesi di «zonizzazione» del piano casa che, pur tentate dalla precedente Amministrazione, apparivano volte più a favorire qualcuno o a danneggiare qualcun altro che non a prendersi cura degli interessi generali”, ha sottolineato ancora il primo cittadino. “Stiano poi tranquilli coloro che, in maggiore o minore buonafede, dovessero agitare spettri o fantasiose ipotesi di pericoli speculativi o di attacchi all’ambiente. L’Amministrazione vigilerà sul rispetto delle regole, sulla esclusione di interessi oscuri e sulla tutela del territorio e del paesaggio, obiettivi questi ultimi peraltro già garantiti non solo dal testo della norma regionale, ma anche dalle linee guida oggi da noi proposte per l’approvazione in consiglio comunale. L’Amministrazione avrà cura affinché il piano venga attuato, con particolare attenzione, alla valenza di qualità urbana e sostenibilità energetica, e renderà possibili, ove consentiti, ampliamenti contenuti di volumetrie esistenti ovvero demolizioni e ricostruzioni o anche interventi di riqualificazione per le aree urbane degradate. Una cosa dev’essere chiara a tutti: lo sviluppo e la crescita mettono in soggezione solo coloro che avendo responsabilità di amministrazione o pensano di ricavarne un interesse personale o sono in qualunque modo assoggettati e schiavi di poteri criminali. Poiché per la mia Amministrazione non sussiste né l’una né l’altra condizione, per noi sviluppo e crescita sono obiettivi virtuosi e programmi concreti per il benessere della città e dei suoi abitanti. D’altronde, ci piace rilevare che sulla vicenda del piano casa siamo addirittura in piena sintonia non solo con il Governo precedente ma anche con quello attuale che, nelle dieci ricette per la crescita della Nazione, annovera proprio il piano casa”, ha concluso il sindaco Bobbio. COMUNICATO