A cura della Redazione
Enrico Letta (foto), esponente di punta dell’area riformista del Partito Democratico, ha inaugurato a Pompei la sede dell’associazione “360°” . Il contributo alla vita di partito lo comunica il suo presidente Salvatore Alfano (ex presidente del consiglio comunale di Pompei). “TrecentoSessanta – ha annunciato Alfano – è nato nel 2007 da un’intuizione di Enrico Letta al fine di dare continuità all’esperienza delle prime primarie del Pd. Accanto a Letta - prosegue il neo presidente del circolo - molti amici e amiche che hanno dato vita a un «luogo» di riflessione giovane e informale, dove si elaborano proposte concrete autenticamente riformiste. Il network ”TrecentoSessanta” è presente in tutto il Paese con lo sguardo aperto a 360 gradi, il coraggio di superare vecchi schemi ideologici, la voglia di costruire, con pazienza, il futuro delle nostre comunità”, ca concluso Alfano, che nel medesimo proclama ha ufficializzato l’incarico del figlio Claudio (presente alla cerimonia) quale referente dell´area Letta. Praticamente si è trattato del battesimo da parte del suo leader nazionale di una sezione periferica della sua corrente. All’inaugurazione di “Pompei 360°” sono intervenuti il senatore Guglielmo Vaccaro ed il deputato regionale Donato Pica. Assente, invece, il suo collega per incarico e componente, Mario Casillo (figlio d’arte, originario di Boscoreale). La manifestazione ha stabilito chi comanda, in componente, a Pompei: Alfano padre dirige l’associazione locale, mentre il figlio rappresenta la componente. Nello stesso tempo, è stata riaperta un´antica frattura politica, dal momento che la manifestazione è stata disertata da soggetti politici della stessa corrente che, al contrario di lui, osteggiano l’amministrazione D’Alessio (presente con il suo seguito). E’ da tempo oramai che i pompeiani si sono abituati a questa strana convivenza tra due anime all’interno del Pd, che non sembrano avere nulla in comune. Invece si dividono su tutto, come sulla posizione del partito locale dove una fazione, forte di quattro consiglieri comunali, esprime la segreteria cittadina mentre Alfano junior opera in minoranza insieme ad altri. Sabato, però, il vicesindaco di Pompei (pupillo del primo cittadino) si è preso la rivincita. Ha fatto sapere che è lui il portavoce locale di Letta. Una situazione di convivenza paradossale che la direzione provinciale subisce e tollera. Per quanto riguarda le posizioni di rivalità nella corrente mancano al momento riscontri concreti, anche se l’assenza del giovane Casillo, a quanto si dice molto vicino ai dissidenti, non annuncia nulla di buono. MARIO CARDONE