A cura della Redazione
Un uomo è stato notato dalla polizia a causa del suo fare sospetto, mentre stava fermo come un altro individuo che aveva qualche cosa di illegale da vendere. Ogni tanto si muoveva lentamente con l’automobile lungo il tratto di via Casone che attraversa l’estremo lembo di periferia sud di Pompei, fino ad arrivare al confine con Santa Maria la Carità. A notarlo lunedì sera erano stati due bravi agenti che formavano la volante di turno di Pubblica Sicurezza. Si trattava di poliziotti del commissariato di via Sacra. Come li ha visti, il giovane ha tentato la fuga a bordo della sua automobile (una Toyota Yaris). Il delinquente in questione è stato poi arrestato ed identificato. Si trattava del 30enne Gennaro Sicignano, originario di Gragnano ma è attualmente residente a Scafati. Quando ha notato l’arrivo della volante, si è rimesso subito in macchina e, percorsa tutta via Casone, ha tentato la fuga lungo la via Ripuaria. Vana speranza di svignarsela, la sua. Innanzitutto la strada è piena di buche, uno dei pochi vantaggi dell’Amministrazione di essere in arretrato con i lavori pubblici. Inoltre, la volante della polizia non gli ha lasciato neanche un centimetro di spazio durante l’inseguimento. Così il delinquente non è riuscito a far perdere le sue tracce. Visto che ogni suo tentativo era risultato inutile, ha tentato l’ultimo espediente per non rispondere del suo reato, gettando via la prova della sua colpa. Vale a dire le cinque dosi di cocaina che deteneva evidentemente per spaccio. Nulla da fare per lui. E’ stato raggiunto e messo in manette dagli uomini diretti dal Vice Questore aggiunto Antonio Cristiano. Il delinquente è pregiudicato per reati minori. Ora è stato messo agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Dovrà rispondere davanti al magistrato di Torre Annunziata come imputato arrestato in flagranza di reato, nella fattispecie spaccio di stupefacenti e resistenza alle forze dell’ordine. MARIO CARDONE