A cura della Redazione
Gli studenti della locale scuola dell’obbligo, facenti parte dalle IV classi di scuola primaria e dalle II classi di scuola secondaria di primo grado, si sono incontrati nella chiesa di Sant’Antonio di Padova per celebrare la 34esima Giornata mondiale della Vita. Accolti dal parroco Don Giuseppe Cesarino, e dalla presidente dell’Associazione Logos, Lina Lupoli, circa duecento ragazzi, portatori di pace, serenità ed armonia, si sono incontrati per testimoniare il loro amore verso la vita, da tutti sempre più considerata il dono più grande che Dio abbia potuto fare all’umanità. Ancora una volta ha trionfato la capacità dei ragazzi di coinvolgere anche gli adulti in questo loro entusiasmo per la vita, per le cose belle, per tutte le attività che aggregano. Con profonde riflessioni, con poesie dense di significato, con canti privi di retorica, tantissimi ragazzi, non cittadini del futuro, ma cittadini del presente, hanno testimoniato la loro presenza in questa società, che se non cede del tutto all’egoismo, all’ambizione, alla sopraffazione, lo deve grazie a loro che, con immutata ed incontaminata spiritualità, riescono a rendere bello anche ciò che può sembrare arido. Anche la dirigente scolastica del Circolo Didattico trecasese ha voluto rendere omaggio ad una giornata esemplare, recitando un poesia di Ada Negri sulla giovinezza, ed unendosi al coro degli adulti che diventano sempre più “preziosi” in presenza dei ragazzi. Impareggiabile la capacità di coinvolgere di Don Giuseppe ed il lavoro della professoressa Lina Lupoli, che ha permesso il gran finale, affidando a tantissimi palloncini colorati i messaggi che, sulla vita, duecento ragazzi hanno voluto scrivere. Una volta tanto i sogni, accompagnati dal suono de “La vita è bella” della locale orchestra dell’ Istituto Comprensivo “Sancia D’Angiò, si sono librati nel cielo inseguiti dagli sguardi dei ragazzi che cercavano di individuare, ciascuno il proprio sogno. Spiace che il dirigente scolastico Franco Ventorino, per motivi di salute, non sia stato fisicamente presente ad una festa anche da lui voluta. Appuntamento al prossimo anno, per la 35esima festa della Vita, a cui non può mancare la testimonianza di Trecase, una piccola comunità che sa pensare e soprattutto sognare in grande. NINO VICIDOMINI