A cura della Redazione
Allarme della Croce Rossa di Pompei. I furti e gli atti vandalici stanno devastando il patrimonio dell’Ente no profit che opera per la tutela della salute della popolazione di Pompei, dei pellegrini che arrivano in visita in occasione della supplica alla Madonna del Rosario, e delle comitive di turisti dirette agli scavi di Pompei. Una serie di iniziative di matrice delinquenziale stanno mettendo in difficoltà economica l’associazione di Angelo Eliano che, essendo basata sul volontariato, è dotata di modeste risorse. Una volta danneggiate le ambulanze, distrutti o rubati computer e strumenti medicali, è difficile trovare finanziamenti per comprarne dei nuovi in sostituzione. “A questo punto saremo costretti a chiudere", ha dichiarato il dinamico presidente dell’associazione". Eliano afferma, inoltre, che a partire dal trasferimento della struttura presso lo stabile comunale di via Campo di Aviazione si sono susseguiti, in media ogni quindici giorni, i raid notturni di bande di scalmanati che rubano e danneggiano i mezzi della Croce Rossa. "Una delle nostre due ambulanze è stata danneggiata e non può servire alla nostra attività”, riferisce Eliano. Due furti tra ottobre e dicembre dello scorso anno, ai quali si aggiungono i numerosi atti vandalici dello stesso periodo con cui sono state distrutte suppellettili ed imbrattate le mura della sede del sodalizio, sita nello storico casale Piscitelli sul fiume Sarno. La struttura, in dotazione al Comune mariano, è stata recentemente ristrutturata. Rifatte completamente le fondamenta ed il piano terra di un edificio storico eroso dall’umidità. Lo stabile una volta ospitava la biblioteca comunale che ha chiuso i battenti. Ora accoglie nei locali del piano terra, gli unici restaurati, la Croce Rossa insieme ad associazioni di volontariato. “Sta di fatto che la sede che il Comune ci ha fornito non è dotata di infissi blindati - ha commentato Eliano - per cui siamo maggiormente esposti ai furti ed agli atti vandalici. Ora abbiamo provveduto a montare un impianto di video sorveglianza. La speranza - conclude - è di dissuadere le gang che operano sul territorio nelle ore notturne".