A cura della Redazione
Domenica 18 dicembre, alle ore 10 e 30, il ministro Lorenzo Ornaghi sarà a Pompei. Parteciperà ad una riunione tecnica con il segretario generale del Mibac, Antonia Pasqua Recchia, il direttore generale per le Antichità, Luigi Malnati, la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro e il presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici, Andrea Carandini. Seguirà una sua visita guidata al parco archeologico. Non è stato ancora annunciato ufficialmente ma è molto probabile che nel programma del ministro rientri anche un incontro con la stampa in cui si discuterà sui tempi ed i modi di gestione dei fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea (centocinque milioni di euro) per il restauro e la messa in sicurezza dei siti archeologici vesuviani. C’è la necessità (non condivisa da tutti) di restituire agli scavi archeologici vesuviani l’autonomia gestionale, ritornando all’applicazione integrale del disegno di legge Veltroni o configurando un nuovo schema di fondazione ventilato durante la gestione ministeriale di Sandro Bondi. Certo è (secondo l’opinione condivisa) che Pompei e le realtà archeologiche collegate non possono subire sottrazioni di risorse a favore di altri siti che, pur se meritevoli, hanno un altro livello di priorità. Soprattutto c’è bisogno di monitorare sulle gare d’appalto dei lavori di restauro per impedire infiltrazioni della camorra. Su questo argomento è pressante la richiesta che arriva dai sindacati e dai partiti di sinistra. Ultimo l’intervento di Matteo Orfini, responsabile nazionale della cultura del Pd, che in un convegno a Pompei ha anche stigmatizzato i danni al patrimonio culturale di Pompei e la sottrazione irregolare di risorse finanziarie da parte della gestione commissariale. Molte riserve riguardano la decisione intervenuta durante il ministero Galan di affidare a Invitalia la gestione dei finanziamenti della Comunità Europea finalizzati alla messa in sicurezza degli Scavi di Pompei. Il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, assisterà alla prima del Requiem di Giuseppe Verdi diretto da Riccardo Muti sabato 17 dicembre al Teatro di San Carlo di Napoli. Il giorno dopo sarà a Pompei. MARIO CARDONE