A cura della Redazione
Venerdì 2 dicembre, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospiterà una conferenza dal titolo “Archeologia e Sinestesia”. Claudio Salerno, responsabile dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali, illustrerà i progetti che sono stati allestiti nei siti archeologici vesuviani dalla Sanp durante il periodo del commissariamento Fiori. Detti progetti sono stati inclusi in un programma più ampio di promozione turistica chiamato “Vivi Pompei” . La sinestesia gioca sugli effetti che la contaminazione dei sensi fa sulla memoria:iIl suo impiego in archeologia aiuta ad esemplificare con l’immaginazione scenari antichi non più riproducibili integralmente ma rappresentabili attraverso odori, suoni o sapori. “Archeologia e Sinestesia” è un progetto che mira ad una fruizione innovativa dei beni culturali, in cui storia, scienza, arte e tecnologia danno vita ad installazioni artistico-tecnologiche. Nella conferenza di venerdì saranno illustrate una serie di “macchine” create per indurre sensazioni con il sistema della sinestesia: un’esperienza multisensoriale in grado di emozionare lo spettatore attraverso i sensi e nello stesso tempo istruirlo su elementi storici e naturali a fondamento dell’evento che si intende illustrare. A partire dai suoni e rumori dell´Eruzione Pliniana, il pubblico sarà introdotto in domus dell’antica Roma che sono state oggetto di studio ed elaborazione del dott. Salerno e della sua equipe, composta di giovani dotati di ampie conoscenze umanistiche e scientifiche. Il progetto riguarderà Oplontis Villa A e Villa B (Il mito e il suono) a Torre Annunziata, Villa San Marco Stabia (Storie di acque e di fuoco), Fullonica di Stephanus Pompei (Pigmentum), Villa Rustica Casa Salese Sant’Antonio Abate (L’arte dell’agricoltura), Octavius Quartius - Loreio Tiburtino Pompei (Isia). MARIO CARDONE