A cura della Redazione
In linea con l’indicazione del coordinamento cittadino del Pd, lunedì ci sarà la riunificazione del Partito Democratico ed Unità e Impegno, il secondo formato da consiglieri comunali eletti in liste satelliti del Pd. Sull’argomento è stato diramato un comunicato dalla segreteria cittadina a conclusione del dibattito interno che ha visto impegnato ilpartito a livello regionale e provinciale. Lunedì il gruppo consiliare del Partito Democratico passerà da due a sei componenti. Presumibilmente Domenico Mancini, attuale capogruppo, farà un passo in dietro per consentire l’elezione di un dirigente che rifletta i nuovi equilibri. Intanto le prime indicazioni politiche della segreteria cittadina si annunciano “volte esclusivamente agli interessi della città”. Nello stesso tempo partono siluri nei confronti di un vertice amministrativo “non coerente rispetto alla originaria programmazione di interventi" e della "scarsa chiarezza di posizionamento politico dell’Amministrazione Comunale e dello stesso sindaco”. Siamo solo all’inizio. Del resto è risaputo che il Partito Democratico esprime due anime a Pompei. La prima, rappresentata in consiglio da Serrapica e Mancino, è di appoggio all’esecutivo cittadino, la seconda (Del Regno, Robetti, Allaria e Benincasa) critica nei suoi confronti. “Nel prossimo Consiglio Comunale il gruppo del Pd evidenzierà con fermezza l’approssimazione amministrativa sulla gestione delle risorse economiche con spreco di danaro pubblico”. E’ annunciato nel comunicato Pd a firma Mazzetti, segno che la sua segreteria cittadina parte con un’azione di contrasto a Claudio D’Alessio e compagni. MARIO CARDONE