A cura della Redazione
E´ stata beccata, dopo una fulminea azione investigativa della Polizia di Stato di Pompei, una coppia di rapinatori che non hanno avuto neanche la soddisfazione di concludere il loro "colpo". A contrastarli hanno trovato i due gestori della pizzeria “Blu Angel” di via Lepanto, che hanno fatto di tutto per difendere l’incasso. I malviventi, Giuseppe Scehttino, 41 anni, e Giuseppina Maria Longobardi, 37enne con qualche precedente penale, sono stati trasportati nella giornata di domenica presso il carcere di Forni(Salerno) dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Pompei”. L’imputazione a loro carico è di concorso in tentata rapina aggravata. L’arresto da parte degli uomini comandati dal vice questore aggiunto Antonio Cristiano, è stato formalizzato al domicilio dei due a Scafati, in via Poggiomarino, a conclusione di una complessa attività di indagine (portata a termine in tempi da record) scaturita dalla tentata rapina ai danni della pizzeria. L’episodio si è verificato intorno alla mezzanotte quando uno dei due rapinatori si è seduto ad un tavolo della pizzeria ordinando un panuozzo, ed estraendo poco dopo una pistola dai pantaloni intimando alla fidanzata del titolare, una 24enne di Pompei, di consegnare il contante custodito nel registratore di cassa. La reazione inaspettata della ragazza è stata di chiedere l’intervento del pizzaiolo (il fidanzato), un 27enne anche lui di Pompei, che per nulla intimorito dall’arma ha afferrato una scopa e si è precipitato in sala mettendo in fuga l´uomo che, per la fretta, ha perso il caricatore dell’arma finta che aveva utilizzato per spaventare la ragazza. All´esterno della pizzeria il rapinatore mancato aveva la complice che lo attendeva in automobile, con il motore acceso, con la quale hanno fatto perdere rapidamente le loro tracce. Il fatto è che dopo la denuncia la polizia si è immediatamente messa sulle tracce del tandem di delinquenti, beccati presso il loro domicilio, che è stato accerchiato dalle forze di polizia che li hanno trovati mentre dormivano come due angioletti. Durante la perquisizione della loro abitazione, è stata rinvenuta la pistola (copia identica di quella in dotazione della polizia) utilizzata nella rapina: una Bruni calibro 8, priva di caricatore, di numero di matricola e di sicura manuale. L’estremità della canna della pistola è risultata occlusa con un’apposita piombatura. L’arma e l’autovettura utilizzate per la tentata rapina sono state sequestrate ed i due tratti in arresto per tentata rapina aggravata. Il titolare della pizzeria e la fidanzata hanno riconosciuto nella coppia gli autori della tentata rapina ed in seguito ad un apposito accertamento tecnico, il caricatore recuperato per terra dopo la tentata azione criminosa combaciava con l’arma conservata nell’abitazione della coppia. Gli arresti di questo fine settimana sono a corollario di una serie di azioni di controllo (portate avanti con posti di blocco specialmente nelle serate dei weekend) a difesa della legalità cittadina e contro ogni forma di criminalità cosiddetta minore (furti, borseggi, scippi, prostituzione, abusivismo commerciale, spaccio illegale di fumo, ecc.), che logora la pacifica convivenza di una città turistica come Pompei, che ha nell’ordine pubblico una leva formidabile di progresso economico e sociale. MARIO CARDONE