A cura della Redazione
Immancabile appuntamento con “Mamma Schiavona” per gli sfavillanti centauri trecasesi. Anche quest’anno, centinaia di scooteristi bardati di tutto punto sono partiti dal comune pedemontano vesuviano per dirigersi al “montagnone” e rendere omaggio alla Madonna Bruna. Alla tornata di intensa religiosità che si perpetra da oltre mezzo secolo, hanno partecipato alcuni fedelissimi che a tutt’oggi non hanno fatto registrare neppure un´assenza. Dalle antiche carrozzelle bardate con vistosi fiori di carta alle rombanti motociclette di oggi, per un pellegrinaggio voluto dal veterano Francesco Celentano, vecchia quercia trecasese che sempre dispone ogni cosa, nei minimi particolati. Ed è stata la 55ª edizione quella messa a segno dai centauri trecasesi, che a tutto gas, hanno scalato la Santa vetta; circa 400 le presenze registrate in questa recentissima escursione che ha visto, agli albori del giorno, i numerosi partecipanti concentrarsi nella piazza principale del paese per partire al seguito della vettura ammiraglia portante uno scintillante altarino con l’effige della Santa di Montevergine. Prima tappa in località Mercogliano e proseguimento per il santuario di “Mamma Schiavona”. Una giornata di devozione con diverse fermate di ristoro e ritorno alla base secondo un preciso percorso. Ad attendere i pellegrini, in serata, una folla di cittadini dissipati lungo la strada del ritorno. Applausi scroscianti, come ad una gara sportiva, e diane di fuochi pirotecnici a festeggiare l’atteso evento settembrino. NINO VICIDOMINI