A cura della Redazione
Musica contaminata ma vino genuino, è lo slogan che proponiamo al patron del DiVino Jazz, edizione 2011. La musica, grazie ad una idea della mente fervida di Gigi De Luca, direttore artistico della manifestazione, viene volutamente contaminata ma il vino è il Lacryma Christi doc (bianco, rosso e rosato) con l’etichetta dell’azienda vitivinicola Sorrentino, premiata al "Vesuvinum", evento enogastronomico svoltosi al castello Mediceo di Ottaviano. L’azienda rinomata di Boscotrecase, mette a disposizione la sua vigna, dove c’è da ammirare, tra l’altro, una veduta mozzafiato sul golfo di Napoli, per le degustazioni e gli assaggi Jazz. I vini vesuviani affondano le radici negli zolfi autentici del territorio vesuviano. Nell’azienda vinicola la famiglia Sorrentino condurrà in visita all’angolo della memoria, un pezzo di terra coltivato come una volta, dove la vite cresce ancora in sintonia con l’albero di "crésommele", ai piedi il pomodorino del piennolo, basilico, menta e rosmarino che servono al retrogusto del vino che verrà. Il trio della serata sarà guidato da Matteo Franza, virtuoso della tromba in arrangiamento jazz. Conosciuto, oltre all’attività di concertista, per la partecipazione a “Napoli Prima e Dopo”, “Fantastico”, “Novecento Napoletano”, “Uno Mattina Estate”, “Trash”. Ha suonato dal vivo in mezza Europa e anche in Canada e Giappone, lavorando con James Senese, con l’orchestra JAM diretta da Bruno Tommaso e con Marco Zurzolo. La passione per la musica afroamericana, soprattutto per le atmosfere magiche della "swing era" di Benny Goodman, Count Basie e Duke Ellington, lo hanno motivato nella non facile impresa di mettere in piedi una formazione che farà rivivere quei capolavori e quelle atmosfere magiche. Con lui sul palco troviamo la raffinata vocalist Ileana Mottola e il chitarrista Pasquale Panìco. Un trio particolare che farà da tappeto sonoro ai Percorsi DiVini: degustazioni e “assaggi jazz”. MARIO CARDONE