A cura della Redazione
Attacchi di vespe in alcune scuole elementari della periferia di Pompei (plesso Celentano, Ponte Nuovo e traversa Gesuiti), hanno costretto l’amministrazione comunale ad incaricare una ditta specializzata per disinfestare il territorio circostante le tre scuole e tutte le altre del comune di Pompei. Data la natura prevalentemente agricola (specie delle periferie) inconvenienti del genere (come la presenza di mosche e zanzare) sono purtroppo all’ordine del giorno. Il Comune lo sa, perciò provvede prima dell’apertura dell’anno scolastico ad una bonifica completa, compreso il taglio delle erbe selvatiche, la rimozione dei rifiuti e la derattizzazione. A proposito di questi interventi, bisogna registrare la sonora “strigliata” al personale comunale da parte dell’assessore all’Ambiente Amato La Mura, che al di là di ogni legittima critica (che riporteremo di seguito) si rimbocca le maniche nel momento dell’azione. Nel cortile della scuola elementare “Leone” gli operai di pulizia hanno scovato ben 5 sacchi di spazzatura lasciati a marcire. C’è da precisare che, a parte la scuola, detto cortile ospita gli uffici di alcuni servizi comunali tra cui la Protezione Civile e proprio lo staff di controllo del servizio rifiuti. E’ mai possibile che nessuno si sia accorto prima di tutta quella monnezza che nell’imminente anno scolastico avrebbe potuto compromettere la salubrità degli ambienti all’aperto del cortile, frequentati dai bambini? Riguardo al servizio di prelievo della spazzatura ci sono arretrati considerevoli su tutto il territorio, ma le periferie sono al primo posto. L’assessore al comparto promette interventi urgenti ma il ritardo condanna ancora una volta l’operatività della ditta appaltante del servizio, che fa pagare le ferie estive (per insufficienza di servizio) ai cittadini di Pompei, che già pagano la Tarsu. Per ottobre (mese della Supplica e della Festa della Città) la spazzatura sarà prelevata dalle strade. Ad assicurarlo è l’assessore La Mura. Ma non basta. I cittadini di Pompei pagano la tassa per dodici mesi l’anno. Pretendono la città pulita nell´arco dello stesso periodo di tempo. MARIO CARDONE