A cura della Redazione
Una serie di furti e semplici forzature di serrature d’appartamenti privati o di negozi, hanno tolto la serenità alle famiglie del quartiere popolare di via Aldo Moro, in questo scorcio di piena estate in cui le persone si apprestano a lasciare la casa di città per raggiungere un luogo di villeggiatura. C’è la netta sensazione che qualcuno che non aspetti altro che trovare le case libere e mettere a segno il colpo. Troppi gli episodi di scasso che hanno fatto pensare a furti scampati, come il caso di una signora che i rapinatori se li è trovati viso a viso nell’androne condominiale, mentre rincasava. Troppi i segnali di presenze estranee che hanno fatto scattare (insieme ai furti riusciti) una serie di denunce che sono state presentate al commissariato di via Sacra della Polizia di Stato di Pompei. Il numero delle denunce dei residenti del quartiere di via Aldo Moro è alto, mentre le tecniche di scasso sono sempre le stesse. Cosa che fa pensare che ci sia una banda che opera nella zona. Conosce bene il territorio, magari viene aiutata da informatori locali che osservano e riferiscono le abitudini e gli spostamenti degli abitanti del quartiere: gli orari di entrata e di uscita da casa, le partenze per le vacanze, le case libere da inquilini, quelle abitate da persone sole. Le denunce dei furti negli appartamenti sono ricorrenti in questo periodo estivo in via Aldo Moro (anche negli anni precedenti ne sono state messe a segno numerosi). Forse il motivo è che si tratta di un quartiere semi urbanizzato, fornito di molte vie di fuga, con molte strade campestri che conducono velocemente verso i paesi confinanti. Sta di fatto che questa estate le denunce sono aumentate. I residenti hanno chiesto protezione ma le forze dell’ordine già si sono messe all’opera, sulla scorta delle esperienze degli anni precedenti, per scovare la banda di “topi d’appartamento” che non accenna a lasciare il quartiere. Le indagini sono in corso e giustamente si mantiene il massimo riserbo ma risulta che le segnalazioni sono state preziose perché hanno fornito elementi che da un momento all’altro potrebbero portare ad una notizia positiva. I poliziotti hanno già una pista e la seguono con attenzione. E’ la solita caccia al topo dove, è sola questione di tempo, i delinquenti finiscono sempre per cadere in trappola. MARIO CARDONE