A cura della Redazione
L’amministrazione comunale di Pompei ha festeggiato insieme ai cittadini residenti in via Casone il completamento del manto stradale e la messa in sicurezza del transito pedonale con la costruzione di appositi marciapiedi. A guastare l’aria di festa che ha accompagnato il brindisi del sindaco Claudio D’Alessio, del consigliere comunale Attilio Malafronte (originario della zona) e di tanti altri tra politici e cittadini comuni è stato il commento velenoso di Vincenzo Garofalo, presidente cittadino e membro dell´assemblea provinciale della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL. Il battagliero ragazzo, che non manca mai di “pungere” il governo della città offrendo il suo contributo critico al dibattito cittadino (al contrario di altri esponenti più autorevoli del suo partito) in una nota ha sostenuto che: «È improponibile ed inammissibile che una giunta comunale in seguito ad opere di ordinaria amministrazione ritenga opportuno festeggiare l’"evento". Voglio ricordare al sindaco – prosegue con asprezza Garofalo - che la strada parallela a via Casone (via Fontanelle) è in pessimo stato mentre a Mariconda in via Fonda della Rocca aspettano ancora l’installazione della rete del gas”. Garofalo conclude che l’amministrazione comunale continua ad auto celebrarsi, dimenticando i veri problemi che attanagliano Pompei. Bisogna contestare all’esponente pompeiano di Giovane Italia che non tutti i problemi sono di competenza del sindaco. Lui ha parte del partito che esprime la classe dirigente ad ogni livello, per quanto ci riguarda, escluso il comune. I ritardi e le inadempienze di ordine generale sono sotto gli occhi di tutti, senza parlare del fenomeno della corruzione e di quello dell’incapacità che sta screditando il nostro Paese rispetto il mondo intero. Detto questo bisogna convenire con Garofalo che D’Alessio sarebbe probabilmente più apprezzato dalla gente se facesse meno festeggiamenti e riparasse più strade. Anche perché, con la crisi dilagante, sono finiti i tempi dell’effimero. Un caso eclatante che merita un’urgente risposta amministrativa è quello di via Ripuaria, rimasta recentemente allagata in un punto per settimane intere. Alla fine un consigliere comunale (De Gennaro) ha dovuto presentare una denuncia per fermare lo scempio. MARIO CARDONE