A cura della Redazione
Si è conclusa la quarta edizione del Palio del Carruocciolo di Boscotrecase. I giochi, che hanno avuto luogo ieri lungo via Rio, hanno riscosso un notevole successo. La strada, il "carruocciolodromo", così ribattezzata per l´occasione, è stata letteralmente invasa da migliaia di persone provenienti da tutto il Vesuviano, che assiepate lungo le transenne poste ai margini della careggiata, hanno potuto assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere. L´apertura dei giochi è stata data dalla sfilata dei carruoccioli di "rappresentanza", modelli più svariati costruiti nell´arco di un intero anno dagli amatori che, anche loro, fanno a gara per realizzare il modello più bello, fantasioso e avveneristico. Dopo la kermesse inaugurale, sono iniziate le discese adrenaliniche - in alcuni tratti del percorso, i bolidi, hanno toccato gli 85 chilometri orari - che nelle prime fasi hanno visto gareggiare i corridori delle stesse contrade onde poter scegliere il carruocciolo più veloce da classificare per la finalissima. A sera inoltrata, in un´atmosfera di gran festa e attesa, con la cronaca enfatizzante di Peppe Iannicelli, conduttore di Canale 21, gli ultimi quattro "drivers" hanno lettalmente fatto impazzire la folla con una discesa mozzafiato. Dopo un testa a testa con la contrada Annunziatella, i rossi, quella dell´Oratorio Sant´Anna, i celesti, che ha condotto la gara dalla partenza fino agli ultimi 100 metri dalla linea del traguardo, grazie ad un magnifico colpo di reni del pilota Andrea Amaro detto Schizzetto, ha avuto la meglio tagliando per prima il traguardo finale per il secondo anno consecutivo, tra il subbuglio della folla. Dopo la premiazione del vincitore, del miglior stand organizzato dalle contrade - dove ha sbancato nuovamente la contrada Oratorio Sant´Anna - e l´elezione delle dame, con l´eccezzione della Contrada Annunziatella, governata dal signor Italo Lento, che ha voluto eleggere una delle bellissime donne di colore ospitate a Boscotrecase dopo gli sbarchi di Lampedusa, la serata è proseguita sotto il suono delle tammorre e dei canti tradizionali con la paranza di Marcello Colasurdo, mitica voce degli "E´ Zezi", che ha strabiliato il pubblico accorso appositamente per assistere allo spettacolo canoro. VINCENZO MARASCO